La recente parata militare tenutasi a Pechino il 3 settembre 2025 ha sollevato nuove interrogativi riguardo alla salute del presidente russo Vladimir Putin. Massimo D’Alema, ex presidente del Consiglio italiano e osservatore dell’evento, ha condiviso con il quotidiano Corriere della Sera le sue impressioni, descrivendo Putin come “molto affaticato” e supportato da due persone mentre si muoveva. Questo episodio ha riacceso i dibattiti sulla condizione fisica del leader russo, già oggetto di speculazioni negli ultimi anni.
Incontro con Xi Jinping
Durante un incontro con il presidente cinese Xi Jinping, Putin ha toccato il tema della longevità , affermando che le attuali innovazioni nelle biotecnologie potrebbero consentire all’essere umano di vivere fino a 150 anni. Tale affermazione ha ulteriormente alimentato le voci riguardo a una possibile strategia di comunicazione da parte del governo russo, che potrebbe includere l’uso di controfigure. Questa possibilità è stata ripetutamente menzionata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale, in una dichiarazione risalente a marzo, aveva affermato: “Putin morirà presto, e questa guerra finirà ”.
Speculazioni sulla leadership russa
Le dichiarazioni di Zelensky e le osservazioni di D’Alema hanno portato a un’intensificazione delle speculazioni su un possibile cambio di leadership in Russia e sulla direzione futura del conflitto in Ucraina. Mentre il mondo osserva con attenzione gli sviluppi, la figura di Putin continua a essere al centro di un dibattito che coinvolge non solo la sua salute, ma anche le implicazioni geopolitiche delle sue eventuali dimissioni o della sua incapacità a governare. La parata di Pechino ha, quindi, rappresentato non solo un evento militare, ma anche un palcoscenico per interrogativi che potrebbero avere ripercussioni significative sulla stabilità della regione e oltre.