Messico: manifestazioni e incendi nel decimo anniversario del caso Ayotzinapa

Egidio Luigi

Settembre 28, 2025

Membri della Federazione degli studenti contadini e socialisti del Messico (Fecsm) hanno preso d’assalto il Palazzo di Giustizia di Iguala, nello Stato di Guerrero, il 26 settembre 2025, in occasione dell’undicesimo anniversario della scomparsa dei 43 studenti di Ayotzinapa. Durante le manifestazioni, i partecipanti hanno lanciato bombe molotov e incendiato tre camionette, portando a un’azione violenta che ha attirato l’attenzione dei media locali.

Manifestazioni e azioni violente

Decine di manifestanti, giunti a bordo di 13 autobus, hanno tentato di abbattere le recinzioni dell’edificio, accusato di aver occultato video fondamentali relativi alla notte del 26-27 settembre 2014, quando avvenne la scomparsa dei giovani. I manifestanti hanno utilizzato i veicoli sequestrati per sfondare due cancelli e, senza la presenza di forze dell’ordine, hanno dato fuoco ai mezzi.

Richieste di giustizia

Parallelamente, i familiari delle vittime hanno organizzato un incontro per richiedere “giustizia e verità”. Melitón Ortega, portavoce del gruppo, ha denunciato un’impunità che dura da 11 anni, sollecitando la presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ad ascoltare le famiglie delle vittime. Ortega ha descritto le manifestazioni come una reazione all’esasperazione dei familiari, sottolineando che non si trattano di provocazioni ma di richieste legittime di giustizia.

Dibattito sulla giustizia in Messico

Questi eventi hanno riacceso il dibattito sulla gestione della giustizia in Messico e sulla necessità di fare luce su uno dei casi più controversi e dolorosi della storia recente del paese. La mobilitazione dei familiari e degli studenti evidenzia l’importanza della memoria collettiva e della ricerca della verità in un contesto di violenza e impunità che continua a colpire il Messico.

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