Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha rivelato che il suo paese ha recentemente intercettato 92 droni diretti verso la Polonia. Durante un intervento su X, Zelensky ha messo in guardia sulla crescente minaccia russa in Europa, affermando che “l’Italia potrebbe essere la prossima” nazione a dover affrontare attacchi simili. Questa dichiarazione è stata rilasciata il 27 settembre 2025 a Roma, evidenziando la preoccupazione per la sicurezza dei paesi europei.
La minaccia russa e le difese aeree
Zelensky ha sottolineato l’importanza di un’adeguata preparazione e risposta alle incursioni russe, affermando che alcuni stati potrebbero esitare a inviare i propri sistemi di difesa aerea in Ucraina, preferendo mantenerli sul proprio territorio. “Non funziona così”, ha affermato, evidenziando che l’uso di sistemi avanzati come il Patriot non è sufficiente per abbattere ogni drone, poiché non ci sono abbastanza intercettori disponibili a livello globale.
Il presidente ucraino ha messo in luce la necessità di condividere conoscenze e esperienze tra le nazioni, in particolare quelle che dispongono di squadre antincendio mobili e operatori di droni. Secondo Zelensky, il potenziamento delle forze aeree e delle unità di difesa aerea è cruciale per affrontare le sfide attuali. La cooperazione tra i vari paesi europei diventa quindi fondamentale per garantire una risposta efficace e tempestiva alle minacce in arrivo.
Il contesto geopolitico attuale
La situazione in Europa è tesa, con l’Ucraina in prima linea nella lotta contro l’aggressione russa. Le dichiarazioni di Zelensky si inseriscono in un contesto più ampio, dove la sicurezza collettiva è diventata una priorità per molti paesi. La preoccupazione per possibili attacchi ha spinto diverse nazioni a rivedere le proprie strategie di difesa e a considerare l’invio di supporto militare all’Ucraina.
Le affermazioni del presidente ucraino pongono l’accento sull’importanza della preparazione e della condivisione di risorse tra gli alleati. L’instabilità nella regione richiede un’attenzione continua e una risposta coordinata da parte delle nazioni europee, che devono affrontare insieme le minacce comuni.
La situazione attuale richiede una vigilanza costante e un impegno collettivo per garantire la sicurezza e la stabilità in Europa, dove ogni nazione deve essere pronta a collaborare per affrontare le sfide poste dall’aggressione russa.