La Corte Suprema degli Stati Uniti ha autorizzato l’amministrazione di Donald Trump a sospendere, per il momento, oltre 4 miliardi di dollari destinati agli aiuti esteri. La notizia è stata riportata dal Washington Post. I giudici, in una decisione significativa, hanno annullato un’ingiunzione preliminare emessa da un tribunale federale, il quale aveva stabilito che il presidente aveva superato i limiti del potere di bilancio del Congresso rifiutandosi di utilizzare i fondi già approvati per cibo, medicinali e progetti di sviluppo a livello globale.
Attacco diretto a Lisa Monaco
Nel frattempo, il 10 gennaio 2025, Trump ha lanciato un attacco diretto contro Lisa Monaco, ex vice procuratrice generale durante l’amministrazione di Joe Biden, intimando a Microsoft, che le ha conferito il ruolo di presidente degli Affari Globali, di licenziarla. In un post pubblicato sulla piattaforma Truth Social, il presidente statunitense ha descritto Monaco come “corrotta e totalmente squilibrata“, menzionando i suoi legami con Barack Obama e Joe Biden. Trump l’ha accusata di essere complice, insieme all’ex ministro della Giustizia Merrick Garland, delle “peggiori cospirazioni del ‘Deep State’ contro il nostro Paese”.
Un capitolo di tensione politica
Questa serie di eventi segna un ulteriore capitolo nella crescente tensione tra l’amministrazione Trump e i membri dell’ex governo, evidenziando le fratture politiche che caratterizzano il panorama statunitense. La decisione della Corte Suprema, da un lato, permette a Trump di mantenere il controllo sui fondi per gli aiuti esteri, mentre dall’altro, le sue dichiarazioni contro Monaco riflettono una strategia di attacco che punta a consolidare il suo sostegno tra i suoi seguaci, sfruttando le figure avversarie come bersagli per le sue critiche.