Il conflitto in Medioriente ha raggiunto il giorno 721, con segnali di possibile tregua nella Striscia di Gaza. Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, ha dichiarato di aver avuto colloqui con Benjamin Netanyahu e vari leader regionali, affermando che si è vicini a un accordo per Gaza, e ha escluso la possibilità di un’“annessione della Cisgiordania”. Secondo fonti mediatiche, Trump avrebbe in mente di proporre Tony Blair come capo del futuro governo ad interim di Gaza. Attualmente, Netanyahu si trova a New York per un intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Attivisti della Flotilla
Nel frattempo, gli attivisti della Flotilla hanno comunicato alle autorità italiane di rifiutare la proposta ricevuta di deviare gli aiuti verso Cipro. “Non ci saranno altre soste tecniche per le nostre 50 barche, proseguiremo direttamente verso Gaza. Siamo consapevoli delle minacce, ma queste ci uniscono ulteriormente”, hanno dichiarato. La Farnesina ha avvertito gli italiani a bordo delle imbarcazioni, sconsigliando di continuare il viaggio.
Proposta del governo italiano
Israele ha accettato la proposta del governo italiano di scaricare gli aiuti nel porto di Cipro per poi trasferirli a Gaza. Tuttavia, la Flotilla ha respinto tale offerta, evidenziando che il suo vero obiettivo è provocare e sostenere Hamas. Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, ha commentato su X, affermando che Tel Aviv non consentirà alcuna violazione del legittimo blocco navale.
Intervento di Giorgia Meloni
In un contesto di tensione crescente, Giorgia Meloni ha espresso le sue opinioni durante il suo intervento all’Onu, sottolineando che Israele ha superato il principio di proporzionalità nell’uso della forza. Inoltre, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Times, l’UEFA starebbe considerando la sospensione di Israele da tutte le competizioni calcistiche internazionali, con una decisione attesa per la prossima settimana, con la maggior parte dei membri favorevoli a tale iniziativa.