Il discorso del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha catturato l’attenzione durante la sua partecipazione all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tenutasi a New York il 24 settembre 2025. All’inizio della sua esposizione, Netanyahu ha presentato una mappa intitolata “La maledizione”, evidenziando un asse di nazioni che, secondo lui, rappresenta una minaccia per la pace globale, la stabilità della regione mediorientale e la stessa esistenza di Israele.
Intervento di Netanyahu
Nel suo intervento, Netanyahu ha utilizzato un pennarello per segnare i vari Paesi coinvolti, sottolineando l’azione militare di Israele contro i gruppi terroristici. Ha affermato che Israele ha “martellato” gli Houthi, distruggendo gran parte della struttura operativa di Hamas e “paralizzando” Hezbollah. Queste affermazioni sono state accompagnate da un avvertimento riguardo al rapido sviluppo, da parte dell’Iran, di un programma nucleare di vasta portata, insieme a un significativo potenziamento del proprio arsenale di missili balistici.
Riferimenti ai leader militanti
Durante il suo discorso, Netanyahu ha toccato i nomi di diversi leader di gruppi militanti, tra cui Yahya Sinwar di Hamas e Hassan Nasrallah di Hezbollah, nonché di scienziati nucleari iraniani, affermando che “tutti sono spariti”. Queste dichiarazioni mirano a rafforzare la posizione di Israele nella lotta contro il terrorismo e a mettere in guardia la comunità internazionale sulla crescente minaccia rappresentata dall’Iran.
Reazioni alla presentazione
La presentazione di Netanyahu ha suscitato reazioni contrastanti tra i delegati presenti all’Assemblea. Mentre alcuni hanno accolto con favore le sue preoccupazioni riguardo alla sicurezza regionale, altri hanno criticato l’approccio aggressivo di Israele nei confronti dei suoi vicini. La questione della sicurezza in Medio Oriente rimane un tema centrale, con le tensioni tra Israele e i gruppi militanti che continuano a dominare il dibattito internazionale.