Netanyahu all’Onu sollecita il ripristino delle sanzioni nei confronti dell’Iran

Marianna Perrone

Settembre 26, 2025

NEW YORK, 26 settembre 2025 – Durante il suo intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha sollecitato un urgente ripristino delle sanzioni internazionali contro l’Iran. La richiesta è stata motivata dall’asserzione che il regime di Teheran stia rapidamente avanzando nel suo programma nucleare e nello sviluppo di missili balistici, una minaccia non solo per Israele, ma anche per gli Stati Uniti.

Il discorso di netanyahu

Nel corso del suo discorso, Netanyahu ha presentato una mappa del terrore associata all’Iran, evidenziando le potenziali conseguenze devastanti che tale programma potrebbe avere. “L’anno scorso, da questo stesso podio, ho illustrato come l’Iran stia accelerando il suo armamento. Questi sviluppi non solo mettono a rischio la sicurezza di Israele, ma rappresentano una seria minaccia anche per gli Stati Uniti”, ha affermato il premier israeliano, sottolineando l’urgenza di un intervento internazionale.

La mappa del terrore

La mappa del terrore mostrata da Netanyahu è stata concepita per evidenziare le installazioni militari e i progetti nucleari iraniani, che secondo lui potrebbero portare a una destabilizzazione dell’intera regione. La presentazione ha suscitato un acceso dibattito tra i rappresentanti delle diverse nazioni presenti all’Assemblea, con alcuni paesi che hanno appoggiato la posizione di Israele, mentre altri hanno espresso preoccupazioni riguardo a possibili escalation militari.

Tensioni geopolitiche

Nel contesto attuale, le tensioni tra Israele e Iran rimangono elevate, alimentate da un clima geopolitico già complesso. La richiesta di Netanyahu di ripristinare le sanzioni delle Nazioni Unite si inserisce in un quadro di crescente preoccupazione per le attività militari iraniane e per il loro impatto sulla sicurezza globale. Le reazioni alla sua proposta potrebbero avere ripercussioni significative sulle relazioni internazionali e sulla stabilità in Medio Oriente.

Un appello alla comunità internazionale

Il discorso di Netanyahu, quindi, non è solo un appello alla comunità internazionale, ma anche un chiaro segnale della determinazione di Israele nel contrastare ciò che percepisce come una minaccia esistenziale. Con il mondo che osserva, la questione iraniana continua a rappresentare un tema cruciale per la sicurezza globale, con implicazioni che si estendono ben oltre i confini del Medio Oriente.

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