Luca, una vita in rosso Ferrari: il film esplora la storia di Montezemolo

Marianna Perrone

Settembre 26, 2025

Il richiamo del filo rosso ha attirato giovedì sera, il 20 marzo 2025, un pubblico d’eccezione a Londra, in occasione della prima mondiale del documentario “Luca – Vedere rosso”. Questo film è dedicato alla straordinaria avventura di Luca Cordero di Montezemolo, un personaggio che ha segnato la storia della Ferrari. Dalla sua ascesa come giovane team manager fino a diventare presidente storico della casa di Maranello, Montezemolo ha avuto un ruolo fondamentale anche in Fiat e Cinzano, oltre a impegnarsi attualmente con Italo Treno. La sua carriera è stata costellata di eventi memorabili, come la sfida velistica di Azzurra nella Coppa America del 1983 e i campionati mondiali di calcio del 1990 in Italia.

Una serata di celebrazioni e ricordi

Alla proiezione, che si è svolta in diverse sale del Regno Unito, era presente lo stesso Montezemolo, accompagnato da numerosi ex collaboratori della Ferrari, tra cui Jean Todt, Stefano Domenicali, Ross Brawn e Mattia Binotto. Una presenza a sorpresa è stata quella di Adrian Newey, noto ingegnere di Formula 1. Tra gli ospiti anche l’ex patron del circus, Bernie Ecclestone, e il batterista dei Pink Floyd, Nick Mason, un appassionato collezionista di auto sportive.

Il documentario esplora la lunga carriera di Montezemolo, che è stata profondamente legata al destino della Ferrari. L’ex conduttore di Top Gear, Chris Harris, ha viaggiato in Italia per incontrare Montezemolo, raccogliendo testimonianze inedite sulla storia del Cavallino Rampante. Durante un’odissea di due settimane, Montezemolo ha rievocato i suoi legami con figure iconiche come Gianni Agnelli e Enzo Ferrari, che due volte gli affidò la guida della Scuderia. La narrazione alterna momenti di dramma, dagli anni Settanta ai Novanta, a trionfi leggendari, rappresentati da campioni come Niki Lauda e Michael Schumacher. Sotto la sua direzione, la Ferrari ha raggiunto un prestigio paragonabile a quello di colossi globali come Apple, Nike e Coca-Cola.

Riflessioni sul passato e sul presente

Montezemolo ha espresso il suo orgoglio per la presenza di tante persone con cui ha condiviso il lavoro. “Sono molto soddisfatto di questo film”, ha affermato, “è importante ricordare da dove siamo partiti, come quando vendevo Acqua di Parma. È stato sorprendente rendermi conto delle esperienze accumulate e di ricordare ogni singolo episodio, dall’incidente di Niki Lauda, un momento difficile, fino alle discussioni con Ayrton Senna“, tragicamente scomparso a Imola pochi giorni dopo un incontro nella villa di Montezemolo a Bologna.

La serata ha offerto anche l’opportunità di discutere della Ferrari attuale, che ha deluso le aspettative. Nonostante ciò, Montezemolo continua a seguire la Scuderia con passione. “Se fossi costretto a tornare a lavorare in Ferrari, credo che mi basterebbe una settimana per capire chi collocare nei vari ruoli. Oggi mi sembra manchi un leader, un’anima forte e determinata”. Un giudizio netto che trova conferma nelle parole di Ecclestone, che ha sintetizzato l’essenza di Montezemolo dicendo: “Dopo il Signor Ferrari, solo Luca è stato la Ferrari”.

×