L’ex direttore dell’FBI accusato di reati: la reazione di Trump è positiva

Egidio Luigi

Settembre 26, 2025

L’ex direttore dell’FBI, James Comey, è stato ufficialmente incriminato dal gran giurì, secondo quanto riportato dalla CNN, che ha citato fonti interne. Negli ultimi anni, Comey ha avuto un rapporto teso con Donald Trump, il quale, nei giorni precedenti all’incriminazione, aveva sollecitato la ministra della Giustizia, Pam Bondi, a perseguire i suoi avversari politici, tra cui proprio Comey. Le accuse formulate contro di lui includono dichiarazioni false e ostruzione di giustizia. Questa mossa giunge in seguito alla decisione di Trump di rimuovere un procuratore in Virginia, ritenuto scettico riguardo a questo procedimento legale, sostituendolo con una persona di sua fiducia.

Il primo direttore dell’fbi incriminato

James Comey si distingue come il primo direttore dell’FBI nella storia degli Stati Uniti a subire un’incriminazione. Se dovesse essere giudicato colpevole, potrebbe affrontare una pena detentiva fino a cinque anni. In un video pubblicato online, Comey ha dichiarato: “Non ho paura, e spero che anche voi non ne abbiate. Sono innocente e ho fiducia nel sistema giudiziario”. Ha aggiunto che lui e la sua famiglia erano consapevoli dei potenziali costi legati alla loro opposizione a Trump. “Una persona che conosco bene mi ha recentemente detto che la paura è lo strumento dei tiranni, ma io non ho paura, e spero che anche voi non ne abbiate. Spero che siate attivi e votiate. Il mio cuore è spezzato per il Dipartimento di Giustizia, ma ho fiducia nel sistema giudiziario federale”.

Commenti di trump sull’incriminazione

Donald Trump ha commentato l’incriminazione su Truth Social, definendo Comey “uno degli uomini peggiori a cui questo paese sia mai stato esposto”. Ha sottolineato che oggi è stato incriminato su due capi d’accusa e ha affermato: “È stato così dannoso per la nostra nazione per così tanto tempo, e ora dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni”. Trump ha ribadito che “nessuno è al di sopra della legge” e ha evidenziato l’impegno del Dipartimento di Giustizia nel garantire che coloro che abusano del loro potere per ingannare gli americani siano ritenuti responsabili. Pam Bondi, la ministra della Giustizia, ha condiviso una dichiarazione su X, in riferimento all’incriminazione di Comey, senza però menzionare il suo nome.

Implicazioni nella storia politica americana

La situazione attuale segna un capitolo significativo nella storia politica americana, con implicazioni che potrebbero estendersi oltre il caso specifico di Comey. La tensione tra l’amministrazione Trump e le istituzioni della giustizia continua a essere un tema centrale nel dibattito pubblico, mentre il paese si prepara a monitorare gli sviluppi di questo caso.

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