L’ex consigliere di Sarkozy richiede la grazia presidenziale in Francia

Egidio Luigi

Settembre 26, 2025

L’ex consigliere speciale di Nicolas Sarkozy, Henri Guaino, ha presentato oggi, 15 gennaio 2025, una richiesta di grazia presidenziale a favore dell’ex presidente francese, recentemente condannato a cinque anni di carcere con esecuzione immediata della pena. Guaino ha definito la condanna “un’umiliazione per lo stato e le istituzioni”. La posizione di Sarkozy, secondo il suo avvocato, Jean-Michel Darrois, rimane ferma: non intende chiedere la grazia, poiché desidera dimostrare la propria innocenza.

Richiesta di grazia e dichiarazioni

Nella giornata successiva alla condanna, Guaino ha rilasciato dichiarazioni ai microfoni di RTL, sottolineando che “una grazia non annulla la condanna e può essere parziale”. Ha aggiunto che potrebbe non essere irragionevole considerare una grazia per la pena provvisoria, che comporta un’immediata incarcerazione senza possibilità di ricorso. Secondo Guaino, una grazia da parte di Emmanuel Macron potrebbe rimuovere questa decisione di incarcerazione, che rappresenta un’umiliazione non solo per Sarkozy, ma anche per l’intero sistema istituzionale francese.

Implicazioni legali e dibattito pubblico

Guaino ha chiarito che la richiesta di grazia non deve ostacolare i ricorsi legali che Sarkozy intende intraprendere per dimostrare la sua innocenza. La questione della grazia presidenziale, quindi, si presenta come un tema delicato e complesso, che solleva interrogativi sulla giustizia e sulla dignità delle istituzioni in Francia. La situazione continua a suscitare un ampio dibattito tra gli esperti di diritto e i commentatori politici, mentre il paese si confronta con le implicazioni di questa condanna storica.

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