Oggi pomeriggio, il Tavolo per la Pace di Viterbo ha diffuso una nota stampa per informare la cittadinanza riguardo a un’importante iniziativa. A partire da mercoledì 17 settembre 2025, il Tavolo per la Pace, insieme al Comitato dei Cimini per Gaza e ad altre realtà locali, ha avviato un presidio permanente. Questo appuntamento si svolge quotidianamente, dalle ore 18.00 alle 19.00, in piazza del Comune, a Viterbo, precisamente sotto il Palazzo della Prefettura. L’obiettivo di questa mobilitazione è esprimere un fermo NO al genocidio in corso a Gaza e in Palestina, oltre a sostenere la missione umanitaria della Gobal Sumud Flottilla, recentemente attaccata in acque internazionali mentre tentava di rompere il blocco israeliano per portare aiuti umanitari nella Striscia.
La mobilitazione in Italia
Diverse organizzazioni in Italia hanno aderito a questa modalità di protesta, evidenziando come Viterbo possa fungere da esempio quando si tratta di unire le forze. Gli attacchi inaccettabili subiti dalla Gobal Sumud Flottilla, avvenuti tra il 23 e il 24 settembre, hanno spinto l’Unione sindacati di base, il Global Movement for Gaza, il Movimento per gli studenti palestinesi in Italia, l’associazione dei palestinesi in Italia e la Comunità palestinese in Italia a promuovere l’evento “100 piazze per Gaza”. Questa iniziativa prevede presidi e attività pacifiche per contrastare l’orrore perpetrato dallo Stato di Israele nei confronti del popolo palestinese, che si trova in una condizione di vulnerabilità totale.
Il significato del presidio viterbese
Il presidio a Viterbo ha un duplice scopo: monitorare la traversata della Gobal Sumud Flottilla e garantire che il popolo palestinese possa, un giorno, attraccare in un porto sicuro. Questo luogo deve diventare simbolo di pace e autodeterminazione, un concetto che deve andare oltre le semplici promesse. La comunità internazionale, al di là dei giochi di potere, invoca umanità e giustizia. In risposta a chi critica l’attenzione rivolta alla Palestina a discapito dell’Italia, il Tavolo per la Pace sottolinea che la pace tra i popoli è fondamentale per preservare il benessere collettivo.
Investire nella pace
Il Tavolo per la Pace di Viterbo ha messo in evidenza l’importanza di fermare la spesa per l’acquisto di armi, considerandola come il primo passo per ripristinare condizioni di vita civili nella società. Ridurre i miliardi spesi in armamenti potrebbe permettere di finanziare la sanità pubblica, l’istruzione, la creazione di posti di lavoro, pensioni e salari dignitosi. Sostenere Gaza, secondo il Tavolo, significa lavorare per la vita e difendere l’umanità dalla barbarie, un messaggio che risuona forte e chiaro in un momento di grande crisi umanitaria.