Raid notturno israeliano a Gaza: colpita la difesa civile, 11 vittime

Egidio Luigi

Settembre 25, 2025

Un attacco aereo israeliano ha colpito un’abitazione nella Striscia di Gaza, causando la morte di undici persone. L’incidente, avvenuto tra il 24 e il 25 settembre 2025, ha avuto luogo nella parte centrale del territorio palestinese, precisamente a nord di Al-Zawaida, in una casa appartenente alla famiglia Abu Dahrouj, che ospitava sfollati.

L’agenzia di stampa ANSA ha riportato le dichiarazioni del portavoce della Difesa Civile di Gaza, Mahmoud Bassal, che ha confermato il bilancio delle vittime e ha aggiunto che diverse persone risultano disperse o ferite. Tra le vittime, si contano anche diversi bambini, un tragico dettaglio che evidenzia la gravità della situazione.

Dettagli dell’attacco

L’attacco aereo è avvenuto durante la notte, quando la maggior parte delle persone si trovava all’interno della casa, cercando riparo dalle violenze in corso. La Difesa Civile di Gaza ha immediatamente attivato le operazioni di soccorso per cercare di estrarre eventuali sopravvissuti dalle macerie. Le squadre di emergenza hanno lavorato instancabilmente per recuperare i corpi e assistere i feriti, nonostante le difficoltà legate alla situazione di conflitto e alle continue incursioni aeree.

Il bombardamento ha destato una forte condanna da parte di organizzazioni internazionali e attivisti per i diritti umani, che hanno sottolineato l’inevitabile impatto sui civili in un contesto di guerra. Le notizie di attacchi aerei indiscriminati sono diventate sempre più frequenti, alimentando un clima di paura e insicurezza tra la popolazione.

Reazioni e conseguenze

Le reazioni all’attacco non si sono fatte attendere. La comunità internazionale ha espresso preoccupazione per l’escalation della violenza e per il numero crescente di civili coinvolti nei conflitti. Molti leader politici e attivisti hanno chiesto un’indagine indipendente sugli attacchi aerei e hanno esortato le parti coinvolte a rispettare il diritto internazionale umanitario.

In risposta a questi eventi, le autorità locali hanno intensificato le misure di sicurezza e hanno avviato campagne di sensibilizzazione per proteggere i civili. La situazione nella Striscia di Gaza rimane critica, con un numero sempre maggiore di sfollati che cercano rifugio in condizioni precarie. La comunità internazionale continua a monitorare la situazione, auspicando una risoluzione pacifica del conflitto e una protezione adeguata per i civili coinvolti.

Il tragico evento del 25 settembre 2025 rappresenta solo un altro capitolo in una storia di conflitti che ha devastato la regione e continua a mietere vittime innocenti.

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