Meloni critica i piani di ‘green deal’ adottati dai paesi occidentali

Marianna Perrone

Settembre 25, 2025

In un acceso intervento tenutosi il 25 settembre 2025, durante l’assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso forti critiche nei confronti delle attuali politiche ecologiche adottate in Europa e nel resto del mondo occidentale. Secondo Meloni, i cosiddetti “piani verdi” stanno contribuendo a una rapida deindustrializzazione, mettendo in pericolo il settore automobilistico e creando gravi problemi economici.

Le critiche di Giorgia Meloni ai piani verdi

Nel suo discorso, Meloni ha denunciato come l’“ecologismo insostenibile” stia avendo effetti devastanti sull’industria automobilistica europea, che ha visto un significativo calo della competitività. La leader italiana ha sottolineato che le politiche ambientali attualmente in vigore, anziché promuovere una transizione verso un’economia più sostenibile, stanno causando la perdita di posti di lavoro e un impoverimento delle competenze nel settore. Meloni ha affermato che la costruzione dei sistemi industriali ha richiesto secoli, mentre le attuali politiche rischiano di trasformare l’Europa in un “deserto industriale” in pochi decenni.

La Presidente ha evidenziato che, mentre si cerca di perseguire obiettivi di decarbonizzazione, si stanno trascurando le conseguenze economiche e sociali delle scelte politiche. Secondo Meloni, una corretta gestione della transizione ecologica dovrebbe considerare anche la salvaguardia dell’occupazione e della competitività industriale.

Le conseguenze dell’ecologismo insostenibile

Le preoccupazioni espresse da Giorgia Meloni non sono isolate. Diverse voci nel settore automobilistico, sia in Europa che negli Stati Uniti, hanno messo in guardia sulle conseguenze delle normative ambientali sempre più stringenti. Molte aziende stanno affrontando difficoltà legate all’adeguamento delle proprie produzioni agli standard ecologici, con il rischio di chiusure e riduzioni di personale.

Meloni ha messo in evidenza come l’industria automobilistica sia un pilastro fondamentale per l’economia europea, non solo in termini di posti di lavoro, ma anche per l’indotto che genera. La perdita di competenze e know-how, secondo la Presidente, potrebbe avere effetti a lungo termine sul futuro dell’industria e sull’innovazione tecnologica.

In questo contesto, Meloni ha esortato i leader mondiali a rivedere le politiche ecologiche attuali, affinché possano essere più equilibrate e sostenibili, evitando di compromettere la crescita economica. Le sue parole hanno suscitato un acceso dibattito tra i rappresentanti dei vari paesi presenti all’assemblea, evidenziando la complessità della questione ambientale e la necessità di un approccio più integrato.

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