Il conflitto in Medioriente, giunto al giorno 720, ha visto un nuovo episodio preoccupante. Giovedì 25 settembre 2025, un drone militare israeliano si è schiantato nel quartier generale delle Nazioni Unite situato nel Libano meridionale. L’UNIFIL, la missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, ha condannato l’incidente, definendolo una “grave violazione della risoluzione 1701 e della sovranità libanese”. Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione nella regione, dove gli attacchi continuano a mietere vittime.
Nuova strage a Gaza City
Nel frattempo, Al Jazeera ha riportato una nuova strage a Gaza City, attribuendo la responsabilità a un pesante bombardamento condotto dalle forze israeliane. La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è sempre più critica, con numerosi civili che pagano il prezzo di un conflitto che non accenna a placarsi. In questo clima di violenza, il Papa ha rinnovato il suo appello per la pace, esortando a lavorare per una “soluzione dei due Stati”.
Riconoscimento dello Stato di Palestina
Durante una conferenza stampa, il Pontefice ha risposto a una domanda riguardante il riconoscimento dello Stato di Palestina, affermando che tale riconoscimento potrebbe essere utile, ma ha sottolineato la mancanza di volontà da parte dell’altra parte di ascoltare. Questa dichiarazione evidenzia le difficoltà persistenti nel raggiungere un accordo che possa portare a una risoluzione duratura del conflitto.
Situazione tesa e complessa
La situazione rimane tesa e complessa, con le parti coinvolte che continuano a fare affidamento su strategie militari piuttosto che diplomatiche. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione, mentre le speranze di una pace duratura sembrano allontanarsi ulteriormente.