Clima, ricerca evidenzia un’Italia sempre più tropicale con +6 gradi entro il 2100

Marianna Perrone

Settembre 25, 2025

Giovedì 25 settembre 2025, un nuovo rapporto del Centro studi sul cambiamento climatico ha messo in evidenza la vulnerabilità dell’Italia di fronte ai cambiamenti ambientali. Secondo i dati, dal 2010 al 2024, i giorni con temperature superiori ai 35 gradi sono raddoppiati, evidenziando un trend allarmante. Inoltre, quasi il 18% delle coste italiane è già soggetto a erosione grave, un fenomeno che mette a rischio non solo l’ambiente, ma anche l’economia e le infrastrutture del Paese.

Una nazione in crisi climatica

L’analisi del Centro studi ha descritto l’Italia come un “Paese fragile, impreparato e a rischio crescente“. Le proiezioni future indicano un possibile aumento della temperatura media di ben 6 gradi entro il 2100, un cambiamento che potrebbe trasformare radicalmente il clima nazionale. La crisi climatica non si limita a un aspetto ambientale, ma si estende a dimensioni economiche e sociali, con conseguenze dirette sulla vita quotidiana degli italiani.

La situazione attuale è caratterizzata da eventi meteorologici estremi sempre più frequenti, che mettono a dura prova le risorse del Paese. Le ondate di calore, le alluvioni e le tempeste si stanno intensificando, richiedendo un intervento urgente da parte delle istituzioni. Le politiche di adattamento e mitigazione devono diventare una priorità, per affrontare le sfide che il cambiamento climatico presenta.

Le conseguenze dell’erosione costiera

L’erosione delle coste rappresenta una delle problematiche più gravi legate ai cambiamenti climatici. Il rapporto evidenzia che il 18% dei litorali italiani è già in fase di erosione avanzata, con impatti diretti sulle comunità costiere e sull’industria turistica. Le spiagge, tradizionalmente luoghi di attrazione per i turisti, stanno scomparendo, minacciando l’economia locale e la biodiversità marina.

Le cause di questo fenomeno sono molteplici e includono l’innalzamento del livello del mare, le tempeste sempre più violente e le attività umane che alterano gli ecosistemi costieri. Per affrontare questa crisi, è necessario sviluppare strategie di gestione sostenibile delle coste, investendo in infrastrutture che possano resistere agli impatti del cambiamento climatico.

Verso un futuro incerto

Le previsioni sul clima italiano non sono rassicuranti. Con un aumento medio della temperatura di 6 gradi previsto entro il 2100, l’Italia si trova di fronte a sfide senza precedenti. Le conseguenze di un clima sempre più “tropicale” potrebbero includere una maggiore incidenza di malattie legate al calore e una pressione crescente sulle risorse idriche.

Le istituzioni sono chiamate a prendere decisioni tempestive e informate, promuovendo politiche che favoriscano la sostenibilità e la resilienza. È fondamentale coinvolgere la popolazione in iniziative di sensibilizzazione e educazione, per preparare la società a un futuro in cui il cambiamento climatico sarà una realtà quotidiana.

La situazione attuale richiede un’azione coordinata a livello nazionale e locale, per garantire che l’Italia possa affrontare le sfide del cambiamento climatico e proteggere il suo patrimonio naturale e culturale.

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