Attacco aereo con droni in Sudan: 15 vittime in un mercato di Al-Fashir

Egidio Luigi

Settembre 25, 2025

Un grave attacco aereo ha colpito un mercato nella città assediata di Al-Fashir, in Sudan, il 25 settembre 2025, causando la morte di 15 persone e ferendo altre 12. Le informazioni sono state confermate da un operatore medico dell’ospedale locale, il quale ha anche riportato che tra i feriti ci sono 3 persone in condizioni critiche. Questo episodio è stato descritto dai comitati di resistenza locali, attivisti che si occupano di coordinare gli aiuti e documentare le atrocità della guerra civile sudanese, come un vero e proprio “massacro” perpetrato dai paramilitari.

Il contesto del conflitto in Sudan

La guerra civile in Sudan è iniziata nell’aprile del 2023, coinvolgendo l’esercito regolare e le forze paramilitari. Questo conflitto ha portato a una grave crisi umanitaria, con migliaia di morti e un numero incalcolabile di sfollati. Le tensioni tra le diverse fazioni sono aumentate nel tempo, e gli attacchi indiscriminati contro i civili sono diventati sempre più frequenti. I comitati di resistenza, che svolgono un ruolo fondamentale nel monitorare la situazione, hanno documentato numerosi episodi di violenza, rendendo difficile la vita quotidiana per la popolazione di Al-Fashir e delle aree circostanti.

Le conseguenze di questo conflitto si fanno sentire su più fronti: la scarsità di cibo e medicine, insieme alla mancanza di sicurezza, ha costretto molte famiglie a fuggire dalle loro case. Le organizzazioni umanitarie, purtroppo, faticano a fornire assistenza a causa delle ostilità in corso e delle difficoltà di accesso alle zone più colpite. La comunità internazionale continua a monitorare la situazione, ma le azioni concrete per fermare la violenza tardano ad arrivare.

Le reazioni all’attacco di Al-Fashir

Dopo l’attacco al mercato, le reazioni non si sono fatte attendere. I comitati di resistenza hanno lanciato appelli urgenti affinché la comunità globale prenda coscienza della gravità della situazione e agisca per proteggere i civili. Diverse organizzazioni per i diritti umani hanno condannato l’episodio, sottolineando la necessità di un’indagine approfondita e di responsabilità per i perpetratori di tali atti.

Le testimonianze raccolte dai sopravvissuti raccontano di un clima di terrore e incertezza, con la popolazione che vive nella paura di nuovi attacchi. Molti residenti di Al-Fashir hanno espresso la loro frustrazione per la mancanza di protezione e supporto da parte delle autorità. Le famiglie colpite dall’attacco si trovano ora a dover affrontare non solo il lutto, ma anche la difficoltà di ricostruire le loro vite in un contesto di violenza continua.

La situazione in Sudan rimane critica e il futuro appare incerto, mentre il conflitto continua a mietere vittime e a distruggere le comunità.

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