Apple chiede all’Unione Europea l’abrogazione della legge sulla concorrenza digitale

Egidio Luigi

Settembre 25, 2025

La richiesta di Apple all’Unione Europea di abolire il Regolamento sui mercati digitali (DMA) ha scatenato un intenso dibattito nel panorama tecnologico europeo. Questa normativa, entrata in vigore nel 2024, è stata concepita per contrastare le pratiche monopolistiche delle aziende tecnologiche, ma secondo il colosso americano, essa ha avuto effetti negativi sui servizi offerti agli utenti.

La posizione di Apple sulla normativa europea

Il 25 settembre 2025, Apple ha ufficialmente comunicato alla Commissione Europea la sua intenzione di vedere abrogato il DMA. L’azienda sostiene che questo regolamento, che mira a garantire una maggiore equità nel mercato digitale, ha portato a un significativo degrado dei servizi disponibili per gli utenti. In particolare, Apple ha evidenziato come il DMA abbia esposto gli utenti a rischi precedentemente evitati, compromettendo la loro sicurezza e l’affidabilità dei servizi.

Apple ha espresso la necessità di un nuovo strumento legislativo che possa sostituire il DMA, ritenuto inadeguato per affrontare le sfide attuali del settore tecnologico. L’azienda ha sempre contestato il regolamento, ritenendo che le sue disposizioni non solo limitino l’innovazione, ma possano anche danneggiare la competitività delle aziende più piccole che operano nel mercato digitale.

Le implicazioni del dma nel mercato tecnologico

Il Regolamento sui mercati digitali, introdotto per la prima volta nel 2024, ha come obiettivo principale quello di garantire che le grandi piattaforme tecnologiche non abusino della loro posizione dominante. Tuttavia, Apple ritiene che l’applicazione di queste regole abbia avuto conseguenze indesiderate, creando un ambiente in cui i servizi sono stati compromessi e la libertà di innovazione limitata.

Secondo Apple, il DMA ha imposto restrizioni che hanno reso difficile per le aziende tecnologiche adattarsi alle nuove esigenze del mercato. L’azienda ha sottolineato che un approccio più flessibile e mirato sarebbe necessario per garantire una concorrenza leale, senza compromettere la qualità dei servizi offerti agli utenti.

In questo contesto, la richiesta di Apple di abrogare il DMA potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro della regolamentazione nel settore tecnologico europeo. La Commissione Europea dovrà ora valutare le argomentazioni presentate da Apple e decidere se mantenere il regolamento o considerare modifiche che possano soddisfare le esigenze di tutte le parti coinvolte.

Il futuro della regolamentazione digitale in europa

Mentre il dibattito sul DMA si intensifica, l’Unione Europea si trova di fronte a una sfida importante: trovare un equilibrio tra la protezione dei consumatori e la promozione dell’innovazione nel settore tecnologico. La posizione di Apple potrebbe influenzare altri attori del mercato, spingendo anche altre aziende a rivedere le loro strategie di conformità alle normative europee.

La Commissione Europea, da parte sua, dovrà considerare l’impatto delle sue decisioni non solo sulle grandi aziende come Apple, ma anche sulle piccole e medie imprese che potrebbero beneficiare di un mercato più equo e competitivo. La questione sollevata dall’azienda americana potrebbe quindi rappresentare l’inizio di un nuovo capitolo nella regolamentazione digitale in Europa, con potenziali cambiamenti che potrebbero ridefinire il panorama tecnologico nei prossimi anni.

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