Beni per un valore complessivo di quasi un milione di euro, riconducibili a cinque individui ritenuti legati al clan dei Casamonica, sono stati confiscati dalle forze della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Catanzaro. L’operazione è stata effettuata in ottemperanza a un decreto emesso dal Tribunale di Roma, Sezione misure di prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.
Dettagli dell’operazione
Il sequestro, avvenuto il 15 gennaio 2025, è stato realizzato in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (Scico) e ha visto il supporto dei reparti territoriali e del Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata (Gico) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma. L’operazione ha interessato tre unità immobiliari, tre autoveicoli e disponibilità finanziarie, per un valore totale di 959.000 euro.
Indagini e risultati
I soggetti coinvolti erano già stati al centro di un’indagine nel 2023, che aveva portato all’emissione di 46 ordinanze di custodia cautelare. Questa indagine ha rivelato l’esistenza di una vasta organizzazione armata attiva nel traffico di sostanze stupefacenti, operante a Lamezia Terme e guidata, secondo le accuse, da un esponente della cosca lametina Giampà . Lo scorso ottobre, nel corso di un processo con rito abbreviato, sono state comminate 32 condanne ai membri di questo gruppo.
Identificazione dei fornitori
Durante il processo, i cinque soggetti sono stati identificati come fornitori di droga per l’organizzazione con base a Lamezia Terme. Il Tribunale di Roma ha adottato i provvedimenti di sequestro sulla base delle indagini economico-patrimoniali condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, eseguite dal Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme. Le indagini hanno messo in luce una netta sproporzione tra il valore dei beni sequestrati e i redditi dichiarati dai soggetti coinvolti, evidenziando così la loro possibile attività illecita.