Il Vaticano e la Conferenza Episcopale Italiana (Cei) stanno esercitando una forte pressione per trovare una soluzione al conflitto israelo-palestinese. Papa Leone ha messo in evidenza l’importanza del riconoscimento dello Stato palestinese, sottolineando che questo passo può giovare alla causa del popolo palestinese. Tuttavia, ha anche espresso la preoccupazione per la mancanza di dialogo e di volontà di ascoltare le esigenze reciproche in questo momento critico.
Richiesta di cessate il fuoco
Mentre i leader mondiali si riuniscono all’assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, Papa Leone ha rinnovato la sua richiesta di un cessate il fuoco. Durante l’udienza generale tenutasi in piazza San Pietro, ha ricordato che la Santa Sede ha riconosciuto la Palestina già da diversi anni. In un gesto simbolico, ha lanciato un’iniziativa di preghiera per tutto il mese di ottobre, invitando i fedeli a recitare un rosario per la pace.
Momento di unità e riflessione
Il Papa parteciperà personalmente alla recita del rosario il giorno dell’anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, coincidente con la memoria di San Giovanni XXIII, noto per il suo appello alla pace durante la crisi dei missili a Cuba. La sua presenza in piazza San Pietro rappresenta un momento di unità e riflessione in un periodo di grande tensione.
Appello al governo italiano
Nel frattempo, i vescovi italiani, riuniti a Gorizia per il Consiglio episcopale, hanno lanciato un nuovo appello al governo italiano, sostenendo le istanze delle manifestazioni che si sono tenute in Italia lunedì scorso. Nella loro nota, intitolata “Sia pace in Terra Santa!”, hanno richiesto con urgenza la cessazione di ogni forma di violenza contro il popolo di Gaza e la liberazione degli ostaggi. Hanno anche sottolineato l’importanza di rispettare il diritto umanitario internazionale e di porre fine all’esilio forzato della popolazione palestinese, colpita dall’offensiva dell’esercito israeliano e dalla pressione di Hamas. Hanno ribadito che la soluzione dei “due popoli, due Stati” rappresenta la via per un futuro di pace.
Fermare le ostilità
I vescovi hanno esortato il governo italiano e le istituzioni europee a fare tutto il possibile per fermare le ostilità in corso, unendosi agli appelli della società civile per la pace.
Incontro con i giornalisti
Papa Leone ha affrontato più dettagliatamente la questione di Gaza durante un incontro con i giornalisti a Castel Gandolfo. Ha affermato che il riconoscimento dello Stato di Palestina “potrebbe aiutare”, ma ha avvertito che attualmente non c’è la volontà di ascoltare dall’altra parte, rendendo il dialogo impossibile. Ha anche espresso la sua opinione che gli Stati Uniti potrebbero essere tra gli ultimi a riconoscere la Palestina e ha sottolineato la necessità di trovare un modo per rispettare i diritti dei popoli coinvolti.