Una nuova scultura per onorare la memoria di Paolo Mendico, il quindicenne che ha tragicamente scelto di togliersi la vita nella sua abitazione a Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina, nei giorni scorsi. L’opera, realizzata in sabbia, è stata installata sulla spiaggia di Platamona, a Sassari, con l’intento di “dare voce” alle vittime di bullismo. Questo fenomeno, secondo l’artista Nicola Urru, richiede una riflessione urgente, soprattutto ora che è iniziato un nuovo anno scolastico.
Rappresentazione di Paolo
Nell’altorilievo, Paolo è rappresentato mentre suona il basso, in una composizione che riprende una delle immagini più diffuse sui social dopo la sua morte. Il ragazzo è circondato da altre figure che lo indicano, con parole chiave come “odio“, “prepotenza“, “gang” e “isolamento” che emergono sopra di lui.
Riflessioni sull’opera
Urru, nel condividere la sua opera sui social media, ha espresso il suo pensiero su un tema così delicato: “Bullismo, scuola, casa, lavoro, strada, vita in generale. La paura del confronto con compagni e insegnanti”. Queste parole evidenziano il dramma che molti ragazzi affrontano quotidianamente e l’importanza di affrontare il problema del bullismo in tutte le sue forme. La scultura di sabbia non è solo un tributo a Paolo, ma un richiamo a tutti affinché si uniscano nella lotta contro la violenza e l’emarginazione nelle scuole e nella società .