San Paolo ospita una conferenza dedicata a giustizia e crimini di guerra

Marianna Perrone

Settembre 23, 2025

Il 12 aprile 2025, il Consolato Generale d’Italia a San Paolo, Brasile, ha ospitato un’importante conferenza intitolata “Giustizia e riparazione – Il diritto internazionale umanitario e i crimini di guerra trattati dalla giustizia”. Questo evento, moderato dal giornalista Mario Sabino, ha visto come relatore principale Marco De Paolis, procuratore generale militare italiano, noto per il suo impegno nei processi legati ai crimini nazifascisti.

Importanza del tema trattato

Il Console Domenico Fornara ha aperto la conferenza sottolineando l’importanza dell’argomento trattato. Ha affermato che il tema della giustizia militare e del diritto umanitario, pur sembrando distante nel tempo, ha una rilevanza attuale. Fornara ha dichiarato: “La democrazia è una pianta che va innaffiata quotidianamente e il diritto internazionale è uno strumento che dobbiamo rafforzare costantemente”. Durante un’intervista con l’ANSA, ha aggiunto che “giustizia, pace e stato di diritto non sono mai conquiste definitive, ma impegni quotidiani per istituzioni e società civile”.

Esperienza di Marco De Paolis

Marco De Paolis ha condiviso la sua esperienza, evidenziando il suo lavoro su oltre 500 procedimenti per crimini di guerra. Ha messo in luce l’esistenza di un “armadio della vergogna“, un insieme di documenti sulle stragi nazifasciste che sono stati occultati per decenni. Durante la conferenza, ha rivelato che le indagini hanno svelato reti di sostegno tra ex criminali di guerra e gruppi neonazisti attuali. “In Germania e Austria abbiamo trovato piccole organizzazioni di aiuto reciproco fra camerati, collegate a gruppi giovanili neonazisti. Il ricordo di quel passato alimenta purtroppo i sogni negativi dei nazisti di oggi”, ha dichiarato De Paolis.

Ragioni dell’impegno di De Paolis

In un’intervista all’ANSA, il procuratore ha spiegato le ragioni del suo impegno: “Questa esperienza giudiziaria mi ha messo a contatto con l’ingiustizia e la disumanità. Ho avvertito l’imperativo di raccontare soprattutto ai giovani ciò che è accaduto, perché nei libri di scuola non si impara abbastanza. Solo così si può orientare verso una cultura di pace“.

Evoluzione del diritto internazionale

Rivolgendo la sua attenzione all’evoluzione del diritto internazionale, De Paolis ha ricordato eventi storici significativi come i processi di Norimberga e Tokyo, e i tribunali per il Ruanda e l’ex Jugoslavia. Ha osservato che, nonostante queste esperienze tragiche abbiano portato alla creazione di istituzioni giuridiche, negli ultimi vent’anni si è vissuto di rendita, senza coltivare una vera cultura della pace e dell’umanesimo. “L’antidoto? Partire dalla formazione etica dei giovani”, ha concluso il procuratore, evidenziando l’importanza di educare le nuove generazioni.

×