Il 24 settembre 2025, il Teatro Quirino di Roma ospiterà una serata di gala in occasione dell’ottantesimo anniversario della prima proiezione di Roma città aperta, un’opera fondamentale del Neorealismo cinematografico. Per commemorare questo evento storico, il pubblico potrà assistere alla proiezione della pellicola restaurata, con la partecipazione di personalità del calibro di Isabella Rossellini, Alessandro Rossellini e Benedetta Porcaroli, che dialogheranno con il critico cinematografico Steve Della Casa.
Omaggi e performance speciali
Durante la serata, l’attrice Lidia Vitale dedicherà un omaggio ad Anna Magnani con un estratto di un suo famoso monologo teatrale. Inoltre, il noto attore Stefano Fresi, accompagnato dal maestro Alessandro Greggia, renderà omaggio ad Aldo Fabrizi con la canzone Lulù, in coincidenza con i 120 anni dalla nascita dell’illustre attore.
Visite guidate e proiezioni speciali
Il progetto, intitolato Tornerà la primavera, è organizzato dalla famiglia Rossellini in collaborazione con La Onni srl e prevede una serie di eventi speciali. Nei giorni del 27 e 28 settembre, si svolgeranno visite guidate che porteranno i partecipanti a scoprire luoghi significativi legati alla pellicola, ai suoi protagonisti e angoli meno conosciuti della capitale. In collaborazione con l’Associazione Quattropassi, i visitatori saranno accompagnati da Roberto Rossellini, Aldo Fabrizi e Anna Magnani, attraverso letture e brani che daranno vita a un’esperienza cinematografica coinvolgente.
Masterclass per le nuove generazioni
Nel mese di novembre, il Cinema Adriano di Roma, insieme all’Anec Lazio, organizzerà una giornata dedicata ai giovani cineasti. Durante questo evento, il film sarà oggetto di una masterclass, in cui esperti del settore e professionisti incontreranno gli studenti dell’Istituto Cine-TV Roberto Rossellini e del Centro Sperimentale di Cinematografia. L’obiettivo è analizzare e rivisitare in chiave moderna alcune sequenze del film, stimolando il confronto e la creatività tra le nuove generazioni. Nonostante le iniziali riserve da parte della critica, il film ha ottenuto un immediato successo di pubblico, vincendo la Palma d’Oro al Festival di Cannes.
L’eredità di Roma città aperta
Roma città aperta ha segnato un punto di non ritorno nella storia del cinema, influenzando profondamente il panorama cinematografico e ispirando generazioni di cineasti, tra cui Martin Scorsese, come evidenziato da Isabella Rossellini in un suo contributo al progetto. La rappresentazione di Roma nel film è quella di una capitale ferita, ma non domata, popolata da persone comuni dotate di una straordinaria forza morale. Il personaggio di Pina, interpretato da Magnani, incarna la resistenza contro l’ingiustizia e la violenza, diventando simbolo di una lotta universale per la dignità e la libertà.