Nicola Piovani si prepara a salire sul podio per dirigere le sue celebri composizioni in un evento che promette di essere memorabile. Il 25 settembre 2025, la rassegna estiva di Santa Cecilia si concluderĂ con un grande concerto nella sala grande dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il musicista, noto per aver ricevuto il prestigioso premio Oscar, avrĂ l’opportunitĂ di dirigere per la prima volta le sue opere insieme all’Orchestra dell’Accademia Nazionale, a partire dalla prima esecuzione assoluta del Concerto Cantatore.
Un programma ricco di emozioni
Durante la serata, dopo il Concerto Cantatore, il pubblico potrĂ assistere alla Rapsodia per clarinetto e orchestra intitolata “Ciberknife”, con la partecipazione del primo clarinetto dell’orchestra, Alessandro Carbonare. La seconda parte del concerto sarĂ interamente dedicata al legame tra Piovani e il mondo del cinema. In programma vi è una suite sinfonica ispirata a “La vita è bella”, film che nel 1999 gli ha valso il premio Oscar per la miglior colonna sonora.
Il concerto proseguirĂ con la Suite Fellini, un omaggio al celebre regista riminese, con il quale Piovani ha collaborato scrivendo le musiche per i suoi ultimi tre film: “Intervista”, “Ginger e Fred” e “La voce della luna”. Questi pezzi rappresentano non solo la carriera di Piovani, ma anche la sua profonda connessione con il mondo del cinema, che ha caratterizzato gran parte della sua attivitĂ artistica.
Una carriera di successi
Nicola Piovani ha iniziato la sua carriera nel 1968, componendo la sua prima colonna sonora per cinegiornali sul movimento studentesco, realizzati da un collettivo universitario sotto la direzione di Silvano Agosti. Il suo debutto nel lungometraggio è avvenuto l’anno successivo con “N. P. Il segreto” di Agosti. Da quel momento, Piovani ha composto musiche per alcuni dei piĂ¹ importanti registi italiani, tra cui Marco Bellocchio, Mario Monicelli, i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Nanni Loy e Giuseppe Tornatore, oltre a collaborare con registi stranieri.
La sua carriera è costellata di riconoscimenti: ha ricevuto tre David di Donatello, quattro premi per la miglior colonna sonora, tre Nastri d’Argento, due Ciak d’Oro, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante. Negli anni Settanta ha collaborato con Fabrizio De AndrĂ© per la creazione di album iconici come “Non al denaro, non all’amore nĂ© al cielo” e “Storia di un impiegato”.
Il legame con il teatro
Oltre al cinema, Piovani ha anche scritto musiche di scena per importanti produzioni teatrali, lavorando con registi del calibro di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e Vittorio Gassman. Dal 2021, è artista residente presso la Fondazione Musica per Roma, dove continua a contribuire al panorama musicale italiano all’Auditorium Parco della Musica. La sua dedizione alla musica e la sua capacitĂ di creare emozioni attraverso le note lo rendono una figura di spicco nel panorama culturale contemporaneo.