Dopo un lungo intervento di ristrutturazione durato circa otto anni e un investimento di circa due miliardi di dollari, il leggendario Waldorf Astoria ha riaperto le sue porte. Situato al civico 301 di Park Avenue, questo hotel emblematico rappresenta l’apice della magnificenza della Gilded Age a New York. Con un design che guarda al futuro, il Waldorf mantiene intatto il suo fascino storico, offrendo dettagli raffinati come i marmi di Carrara e la biancheria di alta qualità fornita da Frette.
A dirigere l’hotel è Luigi Romaniello, un managing director italiano originario di Roma con oltre trent’anni di esperienza nel settore dell’ospitalità . Romaniello ha espresso l’importanza della riapertura, sottolineando come il Waldorf Astoria sia stato per generazioni un simbolo di eleganza e scambio culturale. La sua missione è chiara: garantire esperienze indimenticabili e un servizio impeccabile agli ospiti provenienti da ogni parte del mondo.
Un’architettura iconica e un’esperienza unica
Il Waldorf Astoria, caratterizzato da uno stile Art Déco, occupa un intero isolato tra la 49/a e la 50/a strada, con ingressi sia su Park Avenue che su Lexington Avenue. Varcando la soglia, gli ospiti vengono accolti non solo dalla vista, ma anche da un’esperienza olfattiva unica, grazie a una fragranza esclusiva creata da Fueguia 1833, denominata ‘301 Park Avenue‘. Questo profumo avvolge gli spazi interni, rendendo ogni ambiente deliziosamente riconoscibile.
Tra i luoghi di maggior interesse all’interno dell’hotel vi è il Peacock Alley, un cocktail bar che ricorda un salotto urbano, arredato con poltrone trapuntate e dominato da un orologio dorato realizzato a Londra per l’Esposizione Universale del 1893. Il bar deve il suo nome al corridoio di marmo di 91 metri che univa i due originari hotel Waldorf e Astoria. Tra gli arredi storici, spicca un pianoforte Steinway del 1907, donato nel 1930 al compositore Cole Porter, che si trova anch’esso nel Peacock Alley, perfettamente restaurato.
Un’offerta diversificata e di alta qualitÃ
Il nuovo Waldorf Astoria dispone di 375 stanze e 372 residenze, la maggior parte delle quali già vendute. La ristrutturazione è stata curata dagli architetti Skidmore, Owings & Merrill (SOM), mentre gli interni portano la firma di Pierre-Yves Rochon (PYR) e le amenità sono state progettate da Jean-Louis Deniot. L’offerta culinaria è stata rinnovata e arricchita, con il celebre mixologist Jeff Bell che ha creato una lista di cocktail per il Peacock Alley. La cena è servita presso ‘Lex Yard’, con un menù elaborato dallo chef Michael Anthony di Gramercy Tavern, e ‘Yoshoku’, che propone una cucina giapponese moderna.
Daniel Harpaz, vice direttore Marketing, Partnerships and Experiences, ha anticipato che l’hotel includerà presto una Guerlain Wellness Spa di quasi duemila metri quadrati con 16 stanze per trattamenti. Inoltre, è previsto un teatro in grado di ospitare produzioni complete di Broadway. Il Waldorf Astoria ha accolto nel corso della sua storia illustri personalità , tra cui la regina Elisabetta, John F. Kennedy, Marilyn Monroe e Muhammed Ali. Questo luogo ha ospitato eventi storici come la prima cerimonia dei Tony Awards nel 1947 e la prima induzione nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1986, oltre ai primi Met Gala. Nel 1956, Grace Kelly e il principe Ranieri III di Monaco celebrarono qui il loro fidanzamento, conferendo ulteriore prestigio a questo hotel leggendario.