Una coppia di turisti provenienti da Formia, in provincia di Latina, è stata fermata al porto di Olbia il 3 maggio 2025, mentre si apprestava a partire per Civitavecchia. Durante un controllo effettuato dagli agenti della Security dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna, è emerso che i due avevano nascosto nel bagagliaio della loro auto una tartaruga viva all’interno di una cassetta di cartone, insieme a diverse pietre prelevate dalle spiagge locali, custodite in un sacchetto della spesa.
Controllo al porto di Olbia
L’ispezione è avvenuta questa mattina presso lo scalo Isola Bianca, dove gli agenti hanno proceduto a un controllo accurato del veicolo. Alla luce della scoperta, è stato immediatamente allertato il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Sassari, presente nella Sezione Operativa Territoriale di Olbia, per gestire la situazione.
Le sanzioni per le violazioni
Per quanto riguarda le pietre raccolte, la coppia di turisti è stata multata in conformità con la legge regionale che protegge il patrimonio naturale. Le sanzioni amministrative possono variare da un minimo di 500 euro a un massimo di 3000 euro. Tuttavia, la questione della tartaruga, un animale protetto dalla Convenzione di Washington, solleva ulteriori problematiche legali. I turisti potrebbero affrontare sanzioni penali per il furto e il tentativo di esportazione dell’animale, evidenziando la serietà della violazione delle normative ambientali.
Importanza della tutela ambientale
La vicenda sottolinea l’importanza di rispettare le leggi che tutelano la fauna e la flora locali, soprattutto in un territorio come la Sardegna, dove la biodiversità è un patrimonio prezioso da preservare.