Bernini: la vicinanza non si dimostra chiudendo le università

Egidio Luigi

Settembre 22, 2025

Il dibattito sulle **Università** italiane continua a infiammarsi, con la ministra dell’**Università**, **Anna Maria Bernini**, che ha recentemente espresso la sua posizione riguardo alle **manifestazioni** di **protesta** in corso. Il 22 settembre 2025, a **Roma**, **Bernini** ha sottolineato l’importanza di mantenere aperti gli **spazi** accademici, affermando che le **Università** non devono trasformarsi in aree di **conflitto**.

Le dichiarazioni della ministra Bernini

Durante un intervento pubblico, **Anna Maria Bernini** ha chiarito che le **Università** non possono essere chiuse o trasformate in “zone franche”. La ministra ha evidenziato che chiudere i cancelli delle **istituzioni** accademiche non è un modo per mostrare **solidarietà** al popolo **palestinese**. Secondo **Bernini**, l’uso della **violenza**, come l’aggressione alle **forze** dell’ordine o l’occupazione di **spazi** dedicati allo **studio**, non contribuisce a creare un ambiente favorevole alla **pace**.

**Bernini** ha affermato: “Non possiamo consentire che i nostri **atenei** diventino zone franche dove si picchiano **professori** o si occupano **spazi** dedicati a **studio** e **lezioni**”. Le sue parole riflettono una ferma opposizione a qualsiasi forma di **violenza** e di **intolleranza** all’interno delle **Università**, sottolineando l’importanza di preservare un ambiente di **apprendimento** sano e aperto.

Il ruolo del Governo e dei rettori

La ministra ha anche ribadito l’impegno del **Governo** a supportare i **rettori** delle **Università** italiane. **Bernini** ha dichiarato che il suo obiettivo è garantire che gli **atenei** rimangano luoghi di **dialogo** e **confronto**, piuttosto che diventare teatri di **conflitti**. Questa posizione è stata accolta con favore da molti membri della **comunità** accademica, che vedono nella salvaguardia della **libertà** di **espressione** e del **diritto** allo **studio** valori fondamentali.

Il **Governo**, secondo **Bernini**, sta lavorando a stretto contatto con i **rettori** per assicurare che le **Università** non siano ostaggio di **tensioni** sociali o politiche. La ministra ha sottolineato che è fondamentale mantenere un clima di **apertura** e di **rispetto** reciproco, affinché gli **studenti** possano continuare a ricevere un’istruzione di **qualità** senza interruzioni.

Le reazioni della comunità accademica

Le dichiarazioni della ministra hanno suscitato reazioni contrastanti all’interno della **comunità** accademica. Mentre alcuni sostengono la necessità di mantenere l’**ordine** e la **sicurezza**, altri ritengono che le **Università** debbano essere **spazi** di **espressione** e **contestazione**, specialmente in tempi di **crisi** come quello attuale. Le **manifestazioni** di **protesta**, infatti, sono spesso il riflesso di una **società** civile che cerca di far sentire la propria voce di fronte a questioni **globali**.

In questo contesto, è fondamentale per le **Università** trovare un **equilibrio** tra la **libertà** di **espressione** e la necessità di garantire un ambiente di **apprendimento** sicuro. La questione rimane aperta, con la **comunità** accademica che continua a discutere su come affrontare le **sfide** attuali senza compromettere i valori fondamentali di **rispetto** e **dialogo**.

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