Maduro invia una lettera a Trump per cercare di ridurre le tensioni con gli Stati Uniti

Egidio Luigi

Settembre 21, 2025

Il presidente de facto del Venezuela, Nicolás Maduro, ha recentemente espresso la sua volontà di avviare colloqui diretti con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un tentativo di ridurre le tensioni tra i due paesi. Questa proposta è stata avanzata pochi giorni dopo l’attacco da parte delle forze americane a una nave venezuelana, avvenuto il 6 settembre 2025, che ha causato la morte di undici persone. L’azione militare è stata giustificata da Washington, che ha affermato che l’imbarcazione era coinvolta nel narcotraffico.

Reazioni alle accuse di narcotraffico

Nella comunicazione ottenuta dall’agenzia Reuters, Maduro ha categoricamente respinto le accuse che dipingono il Venezuela come un punto nevralgico per il traffico di droga a livello internazionale. Il leader venezuelano ha dichiarato che “solo il 5% della droga prodotta in Colombia attraversa il Venezuela”, aggiungendo che “il 70% di essa è stata neutralizzata e distrutta dalle autorità venezuelane”. Nel documento, Maduro ha manifestato il desiderio di risolvere il conflitto bilaterale tramite un dialogo “diretto e franco” con un inviato speciale degli Stati Uniti, con l’obiettivo di riattivare i canali diplomatici e contrastare quelle che ha definito “falsità” e “fake news”.

Proposta di dialogo e relazioni diplomatiche

Maduro ha suggerito il nome di Richard Grenell come potenziale inviato, riconoscendo il suo ruolo nella risoluzione di precedenti incidenti diplomatici. Questa proposta di dialogo rappresenta un tentativo significativo da parte del governo venezuelano di ripristinare relazioni più stabili con gli Stati Uniti, in un contesto di crescente tensione e conflitto tra le due nazioni.

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