Londra, Berlino e Bruxelles hanno subito un attacco informatico che ha coinvolto diversi aeroporti europei, causando notevoli disagi per migliaia di passeggeri. I problemi hanno interessato i sistemi di check-in e imbarco, costringendo le autorità aeroportuali a sospendere temporaneamente le operazioni. La situazione ha generato caos e ritardi, alimentando interrogativi su una possibile azione di disturbo in un contesto geopolitico già teso.
Incidente aereo con aerei militari russi
Il 2 maggio 2025, l’attenzione si è concentrata su un episodio di alta tensione che ha visto tre aerei militari russi MiG-31 entrare nello spazio aereo dell’Estonia senza autorizzazione e con i sistemi di comunicazione spenti. Per fronteggiare la minaccia, due caccia F-35 italiani, impegnati nella sorveglianza della NATO nel Baltico, sono stati rapidamente attivati per intercettare i velivoli russi e garantire la sicurezza dello spazio aereo estone. Questo evento rappresenta un nuovo sconfinamento, il terzo in due settimane, dopo i recenti blitz di droni in Polonia e Romania.
Richiesta di attivazione dell’articolo 4
In seguito a questi sviluppi, la capitale estone ha richiesto l’attivazione dell’articolo 4 del Trattato di Washington, che prevede consultazioni tra i membri della NATO in caso di minaccia alla sicurezza di uno degli alleati. Questa richiesta sottolinea la crescente preoccupazione per la sicurezza regionale e la necessità di una risposta coordinata da parte dei Paesi alleati. La situazione attuale evidenzia il delicato equilibrio geopolitico in Europa e l’importanza della cooperazione tra le nazioni per affrontare le sfide emergenti.