Donald Trump ha recentemente firmato un ordine esecutivo che introduce una nuova iniziativa, la cosiddetta “gold card” del valore di un milione di dollari, destinata a semplificare e velocizzare il processo di ottenimento di un permesso di soggiorno e lavoro per gli stranieri negli Stati Uniti. Questa misura, annunciata nel 2025, mira a attrarre individui di successo che sono disposti a investire nel paese. “Sarà un enorme successo”, ha dichiarato il presidente americano, sottolineando che i nuovi arrivati porteranno con sé significativi investimenti. Trump ha specificato che le persone sponsorizzate da aziende dovranno versare un importo maggiorato, portando il costo a due milioni di dollari.
Le nuove restrizioni sui visti H-1B
Parallelamente all’introduzione della gold card, Trump sta preparando una nuova serie di restrizioni sui visti, in particolare quelli H-1B, utilizzati prevalentemente dalle compagnie tecnologiche. Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, per richiedere questi visti sarà necessario pagare una commissione di 100.000 dollari. Questa decisione si inserisce in un contesto di riforma del mercato del lavoro, con l’obiettivo di limitare l’uso di tali visti e aumentare i salari per i lavoratori stranieri.
Il presidente ha anche annunciato l’intenzione di incaricare il segretario al lavoro di avviare un’indagine sui livelli salariali associati ai visti H-1B. Questa iniziativa è vista come un tentativo di garantire che i lavoratori stranieri ricevano compensi equi, contrastando l’uso di manodopera a basso costo. La Silicon Valley, epicentro dell’innovazione tecnologica, si trova quindi al centro di un dibattito che potrebbe avere ripercussioni significative sul suo futuro.
Implicazioni per il mercato del lavoro e l’immigrazione
Le nuove misure, sebbene destinate a promuovere investimenti, potrebbero anche generare preoccupazioni tra le aziende operanti nel settore tecnologico. Molti esperti avvertono che l’aumento dei costi per l’ottenimento dei visti H-1B potrebbe limitare l’accesso a talenti internazionali, essenziali per il progresso e l’innovazione. Le aziende potrebbero trovarsi a dover affrontare difficoltà nel reperire personale altamente qualificato, il che potrebbe influenzare negativamente la competitività del settore.
Inoltre, la creazione della gold card potrebbe modificare il panorama dell’immigrazione negli Stati Uniti, favorendo un modello che premia gli investitori a scapito di altre categorie di migranti. Questo approccio potrebbe avere effetti a lungo termine sulla diversità e sull’inclusività del mercato del lavoro americano. La situazione è in continua evoluzione e le reazioni a queste politiche saranno monitorate attentamente nei prossimi mesi, mentre il governo Trump cerca di implementare queste misure in un contesto di crescente attenzione verso le questioni migratorie.