Nuove misure per garantire il benessere degli animali nella sperimentazione

Marianna Perrone

Settembre 20, 2025

Il Consiglio dei Ministri italiano ha recentemente approvato un decreto legislativo che mira a potenziare le misure di protezione per il benessere degli animali coinvolti nella sperimentazione. Questa iniziativa, presentata il 10 gennaio 2025, si propone di stabilire requisiti rigorosi riguardanti le condizioni ambientali, alimentari e di gestione degli animali, in linea con le più aggiornate evidenze scientifiche e le normative europee.

Obiettivi del decreto legislativo

Il provvedimento, frutto della collaborazione tra il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, e il ministro della Salute, Orazio Schillaci, è stato concepito per attuare una direttiva europea. Secondo quanto comunicato da Palazzo Chigi, il decreto non introduce nuovi obblighi di principio, ma si concentra sull’aggiornamento di parametri tecnici specifici riguardanti l’alloggiamento, il trattamento e la soppressione di diverse specie animali utilizzate in ambito sperimentale.

Dettagli sui requisiti stabiliti

Il decreto prevede l’implementazione di standard più elevati per garantire che gli animali siano mantenuti in condizioni che rispettino il loro benessere. Ciò include l’adeguamento delle strutture di alloggio, che dovranno soddisfare criteri precisi per assicurare un ambiente favorevole alla salute e al comfort degli animali. Inoltre, le modalità di trattamento dovranno essere riviste per garantire che siano in linea con le migliori pratiche e le evidenze scientifiche attuali.

Un aspetto cruciale del provvedimento riguarda anche le pratiche di soppressione, che dovranno essere eseguite in modo da minimizzare la sofferenza degli animali. Il decreto mira a garantire che le tecniche utilizzate siano le più umane possibili, riflettendo un impegno costante verso il miglioramento delle condizioni di vita degli animali coinvolti nella ricerca scientifica.

Il nuovo decreto legislativo segna un passo significativo verso una maggiore responsabilità nella sperimentazione animale, allineando l’Italia con le normative europee e rispondendo alle crescenti preoccupazioni etiche riguardanti il benessere degli animali.

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