Margaux Compte-Mergier, artista di spicco nel panorama contemporaneo europeo, si prepara a presentare la sua nuova installazione a Roma. Il 26 settembre 2025, presso lo Studio Orma, si terrà l’inaugurazione della mostra dal titolo “Matiere Survivante”, che rimarrà aperta fino al 24 ottobre.
La mostra e il suo significato
La mostra “Matiere Survivante“, che tradotto significa “materia sopravvissuta“, rappresenta un’opera di grande impatto visivo e concettuale. Margaux Compte-Mergier, trentunenne originaria di Parigi e attualmente residente a Berlino, ha creato un’installazione che occupa l’intero spazio espositivo. Al centro dell’attenzione si trova una tavola di cinque metri, realizzata in silicone morbido, che si presenta come un banchetto in stato di decomposizione, simile a un fossile. Questo elemento centrale è circondato da una serie di calchi in silicone che rappresentano resti di una catastrofe senza nome.
La tavola, con le sue forme ondulate, è imbandita con oggetti che spaziano da elementi di natura morta a figure antropomorfe e animali, creando un’atmosfera di fusione e sprofondamento tra i vari elementi. L’artista utilizza sottili strati di silicone, ottenuti attraverso calchi negativi, per rappresentare la fine di un banchetto, evocando quella che lei stessa definisce “la malinconia della catastrofe“. Questo concetto racchiude una dualità che caratterizza la modernità , in cui si desidera il cambiamento ma allo stesso tempo ci si sente impotenti di fronte ad esso.
La superficie delle sculture, morbida e epidermica, stimola sia l’osservazione visiva che l’esperienza tattile, trasmettendo un senso di inquietudine. L’artista invita il pubblico a riflettere sull’ambivalenza che si prova di fronte ai resti di un disastro, dove si mescolano sentimenti di orrore, assurdo e ludico, tipici della cultura occidentale nell’affrontare eventi traumatici.
Eventi collaterali e attività dello Studio Orma
Il 24 ottobre, a chiusura della mostra, si svolgerà una performance teatrale di Laura Papachristos, amica e collaboratrice di Compte-Mergier. Durante l’evento, l’artista utilizzerà i materiali esposti per riattivare il banchetto, offrendo al pubblico un’ultima esperienza immersiva e interattiva.
Lo Studio Orma, inaugurato nel 2024 nel quartiere di Monteverde a Roma, è un centro culturale dedicato alle pratiche artistiche contemporanee e agli artisti emergenti. La gestione è affidata all’omonima associazione culturale, attiva dal 2019, che promuove mostre, progetti, simposi, workshop ed esperienze immersive, con l’obiettivo di favorire il dialogo tra artisti e comunità .
Tra i progetti recenti realizzati presso lo Studio Orma si possono citare “Ali, Tori ed Intrusi” di Pietro Simonelli (2024), la mostra collettiva italo-messicana “La qualità tranquilla della luce” (2024), “La prima notte di quiete” di Silvio Giannini (2025), “La scrofa che divora la prole” di Leonardo Zappalà (2025) e “Impronte di Memoria“, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti (2025). Queste iniziative testimoniano l’impegno dello Studio Orma nel sostenere artisti e pratiche innovative nel panorama culturale romano.