In un’importante operazione subacquea, un team composto da undici esperti ha effettuato il recupero di reperti storici dalla nave “Britannic“, affondata nel Mar Egeo. Questa nave, gemella del celebre Titanic, si inabissò a causa di un urto con una mina durante il corso della Prima Guerra Mondiale. La notizia è stata ufficializzata dal ministero della Cultura greco.
Dettagli sull’affondamento della nave
Il transatlantico, progettato come una lussuosa nave da crociera e varato nel 1914, affondò il 21 novembre 1916, al largo dell’isola di Kea, situata a circa 75 chilometri a sud-est di Atene. La “Britannic“, appartenente alla flotta della White Star Line, fu requisita e trasformata in nave ospedale durante il conflitto. A bordo si trovavano 1.060 persone, di cui 30 persero la vita a seguito del naufragio.
Oggetti recuperati dal relitto
Il relitto della nave giace a una profondità di 120 metri, il che lo rende accessibile soltanto a subacquei tecnici altamente specializzati. Nel corso dell’operazione, sono stati riportati alla luce diversi oggetti significativi, tra cui la campana di vedetta, una lampada di navigazione, vassoi di prima classe placcati in argento e piastrelle di ceramica provenienti da un bagno turco. Questi reperti offrono un affascinante sguardo sulla vita a bordo della nave e sulla sua storia, contribuendo a far luce su un evento tragico che ha segnato la storia marittima del XX secolo.