Divieto di minigonne e short all’università di Tunisi: le nuove regole di abbigliamento

Marianna Perrone

Settembre 20, 2025

Il 15 marzo 2025, le Facoltà di Scienze Umane e Lettere dell’Università di Roma hanno emanato un comunicato ufficiale che introduce un nuovo regolamento riguardante il dress code per gli studenti. Questa iniziativa, che si inserisce in un insieme di misure più ampie, ha come obiettivo principale quello di mantenere un ambiente di studio appropriato e rispettoso.

Normative sul comportamento e sull’abbigliamento

Il documento, redatto congiuntamente dai dirigenti delle due facoltà, stabilisce regole specifiche riguardanti l’abbigliamento degli studenti all’interno degli spazi universitari. Tra le disposizioni più rilevanti, si legge che è “severamente vietato entrare negli spazi della Facoltà con un aspetto inadeguato”. Questa definizione include, ma non si limita a, l’uso di pantaloni strappati, minigonne, microgonne, jeans e short, oltre ad abbigliamento da sera e trucco eccessivo. Tuttavia, la mancanza di una definizione chiara di cosa si intenda per “aspetto inadeguato” ha sollevato interrogativi e potenziali margini di interpretazione.

Le direzioni delle facoltà hanno sottolineato che l’introduzione di queste norme è volta a garantire il corretto svolgimento delle attività didattiche, come corsi ed esami, creando un contesto che favorisca la concentrazione e il rispetto reciproco tra gli studenti. In un’epoca in cui l’immagine personale è spesso enfatizzata, il regolamento si propone di riportare l’attenzione sull’importanza dell’impegno accademico e della serietà nell’ambiente universitario.

Reazioni e impatti previsti

Le reazioni alla nuova normativa sono state variegate. Alcuni studenti hanno espresso supporto per l’iniziativa, ritenendo che un dress code possa contribuire a creare un’atmosfera più professionale e seria all’interno delle aule. Altri, invece, hanno manifestato preoccupazioni riguardo alla libertà di espressione e al rischio di discriminazione nell’applicazione delle regole.

Le facoltà hanno promesso di monitorare attentamente l’implementazione del regolamento e di raccogliere feedback da parte degli studenti per valutare l’efficacia delle misure adottate. Si prevede che, nei prossimi mesi, saranno organizzati incontri per discutere ulteriormente la questione e per chiarire eventuali dubbi riguardanti le norme.

In questo contesto, l’Università di Roma si propone di essere un esempio di come le istituzioni accademiche possano affrontare le sfide legate all’abbigliamento e al comportamento degli studenti, mantenendo al contempo un ambiente di apprendimento inclusivo e rispettoso.

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