Indagine sugli ultras della Lazio: ascoltati quattro calciatori coinvolti

Egidio Luigi

Settembre 19, 2025

Alcuni calciatori della Lazio, tra cui il difensore Alessio Romagnoli e l’ex capitano Ciro Immobile, sono stati convocati dai pubblici ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma per fornire informazioni nell’ambito di un’indagine sui legami e le possibili pressioni esercitate dai gruppi ultras della squadra biancoceleste. Le audizioni, come riportato dal quotidiano “Il Domani”, sono state condotte dai carabinieri del nucleo investigativo della Capitale. Anche il portiere Ivan Provedel e il terzino Luca Pellegrini sono stati ascoltati dagli inquirenti.

Dettagli sull’indagine

L’inchiesta si concentra su un presunto sistema di pressioni esercitate dai gruppi ultras, un fenomeno che ha sollevato preoccupazioni non solo a Roma, ma anche in altre città italiane. Durante le audizioni, ai calciatori sono state mostrate delle fotografie, elementi che potrebbero rivelarsi significativi per le indagini in corso. Questo procedimento, che ha attirato l’attenzione della DDA, presenta analogie con un’altra indagine attualmente in corso a Milano, riguardante i gruppi organizzati della tifoseria interista e le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata.

L’operazione della DDA romana si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro le attività illecite legate al tifo calcistico, un problema che ha assunto proporzioni significative negli ultimi anni. Non è da escludere che ci siano stati scambi di informazioni tra la Procura di Roma e quella di Milano, in quanto entrambe le indagini si occupano di gruppi ultras che, pur appartenendo a squadre rivali, hanno legami storici e culturali.

Reazioni e sviluppi futuri

Le audizioni di Romagnoli, Immobile e degli altri calciatori rappresentano un passo importante per le autorità nel tentativo di comprendere la portata delle dinamiche che regolano i rapporti tra i gruppi ultras e le società calcistiche. L’attenzione mediatica su questo caso potrebbe influenzare le politiche di sicurezza negli stadi e portare a misure più severe contro comportamenti violenti e intimidatori.

La Lazio, di fronte a questa situazione, dovrà affrontare non solo le conseguenze legali, ma anche le ripercussioni sul piano dell’immagine e della reputazione. La società potrebbe trovarsi a dover rivedere le proprie strategie di gestione dei tifosi e dei rapporti con i gruppi organizzati per evitare futuri conflitti e problematiche legate alla sicurezza.

L’andamento delle indagini e le eventuali misure che verranno adottate saranno monitorati attentamente sia dagli organi di informazione che dai tifosi, in attesa di sviluppi significativi che potrebbero cambiare il panorama del tifo calcistico in Italia.

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