La Camera dei Deputati del Brasile ha recentemente dato il via libera alla procedura d’urgenza per l’analisi di un disegno di legge che mira a stabilire una politica per la promozione della ricerca, estrazione e trasformazione delle terre rare in modo sostenibile. Questa iniziativa si inserisce tra gli obiettivi del governo guidato da Luiz Inácio Lula da Silva. In un’intervista rilasciata di recente, il presidente ha evidenziato come il Brasile detenga la più grande riserva mondiale di niobio, la seconda di nichel e terre rare, e la terza di manganese e bauxite.
Il potenziale delle terre rare in Brasile
Secondo la pubblicazione del 2025 del U.S. Mineral Commodity Summaries, il Brasile occupa il secondo posto a livello globale, dopo la Cina, con il 23% delle riserve di terre rare. Tuttavia, la produzione attuale è ancora limitata, attestandosi solo all’1% del totale. Questo scenario rappresenta un’importante opportunità per il Paese sudamericano, specialmente considerando il recente rallentamento delle esportazioni dalla Cina. Pechino ha infatti introdotto controlli sulle esportazioni di alcuni prodotti, creando preoccupazioni per la fornitura di magneti, che sono essenziali per diversi settori industriali.
Implicazioni per l’industria e l’economia
L’adozione di questa legge potrebbe trasformare il panorama economico e industriale del Brasile. Le terre rare sono fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate, come i dispositivi elettronici, le batterie per veicoli elettrici e le turbine eoliche. Con l’aumento della domanda globale per queste risorse, il Brasile ha l’opportunità di diventare un attore chiave nel mercato internazionale delle terre rare. L’investimento in questo settore non solo potrebbe stimolare l’economia locale, ma anche contribuire a una maggiore indipendenza dalle forniture estere.
Il governo Lula ha espresso il desiderio di sviluppare una filiera sostenibile che non solo soddisfi le esigenze del mercato, ma che rispetti anche gli standard ambientali. La creazione di una politica chiara e ben strutturata per la gestione delle terre rare potrebbe attrarre investimenti stranieri e promuovere la creazione di posti di lavoro nel Paese.
La situazione attuale offre al Brasile un’opportunità unica per posizionarsi come leader nella produzione di terre rare, sfruttando le proprie risorse naturali e contribuendo allo sviluppo di tecnologie più sostenibili.