In Francia, il 25 gennaio 2025, si svolgono una serie di scioperi, blocchi e manifestazioni indette dai sindacati uniti, in opposizione alle misure di austerità previste dalla legge finanziaria per il 2026. Fin dalle prime ore del mattino, le proteste hanno avuto un forte impatto su scuole e trasporti, mentre per il primo pomeriggio sono attesi importanti cortei in diverse città del Paese.
A Marsiglia, la situazione dei manifestanti
A Marsiglia, gruppi di manifestanti hanno cercato di radunarsi, ma sono stati prontamente dispersi dalla polizia, che ha fatto uso di lacrimogeni nel quartiere della Joliette, nelle vicinanze del porto. Il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, ha dichiarato che sono stati effettuati “sgomberi di blocchi stradali” nella regione di Parigi. La situazione nei trasporti pubblici si attesta su livelli previsti, con la maggior parte delle metropolitane e dei treni regionali operativi solo durante le ore di punta.
Affluenza ai cortei e arresti
L’affluenza ai cortei è prevista in aumento, con circa 900.000 manifestanti attesi in tutto il Paese, un dato che supera di gran lunga i 190.000 partecipanti della manifestazione “Bloquons tout” tenutasi una settimana fa. Questa mobilitazione riporta i numeri ai livelli del 2023, quando si svolsero manifestazioni contro la riforma delle pensioni. Le forze dell’ordine hanno già effettuato oltre 50 arresti. Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Figaro, poco dopo le dieci, la prefettura di polizia ha registrato sette fermi nella regione di Parigi e 44 nel resto della nazione.