Nigeria: l’Onu denuncia violazioni dei diritti delle donne e rapimenti di massa

Marianna Perrone

Settembre 18, 2025

La Nigeria continua ad affrontare gravi problematiche legate ai diritti umani, in particolare per quanto riguarda le donne e le ragazze. Secondo il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione contro le donne (Cedaw), il Paese è responsabile di “violazioni gravi e sistematiche” nei confronti di questo gruppo vulnerabile, a causa di un fenomeno di rapimenti di massa che perdura da oltre dieci anni. Il comitato ha reso noto il suo rapporto d’inchiesta dopo aver condotto una missione sul territorio, evidenziando la gravità della situazione.

Il caso di Chibok e le conseguenze dei rapimenti

Nel 2014, il rapimento di massa avvenuto a Chibok, nello Stato di Borno, ha attirato l’attenzione internazionale. Da allora, 91 studentesse risultano ancora prigioniere o disperse, segnando un drammatico capitolo nella storia del Paese. Le ragazze che sono riuscite a tornare a casa continuano a vivere con il peso di traumi profondi e stigmatizzazione sociale. La mancanza di un adeguato supporto psicologico, educativo e sociale ha aggravato la loro situazione, lasciandole in uno stato di vulnerabilità costante.

Il rapporto del Cedaw sottolinea come, dal 2014 a oggi, almeno 1.400 studenti siano stati rapiti nelle scuole del nord della Nigeria. Questi atti di violenza sono spesso motivati da scopi di riscatto, matrimoni forzati, scambi di prigionieri o tratta di esseri umani. La situazione è divenuta così critica che le scuole stesse sono diventate bersagli, rendendo l’istruzione un obiettivo sempre più difficile da raggiungere per i giovani nel Paese.

Le risposte del governo e la comunità internazionale

La reazione del governo nigeriano a queste violazioni è stata oggetto di critiche, poiché molte famiglie continuano a vivere nell’angoscia per la sorte dei propri cari. Le autorità sono state accusate di non fare abbastanza per garantire la sicurezza nelle scuole e per proteggere le donne e le ragazze da queste violenze sistematiche. La comunità internazionale, nel frattempo, ha sollevato l’importanza di un intervento coordinato per affrontare la crisi, chiedendo al governo nigeriano di adottare misure concrete per garantire la sicurezza e il benessere di tutte le persone vulnerabili nel Paese.

Il rapporto del Cedaw rappresenta un appello urgente per un cambiamento. La necessità di una risposta efficace e sostenibile è evidente, affinché le donne e le ragazze nigeriane possano vivere in un ambiente libero dalla paura e dalla violenza. La lotta contro le violazioni dei diritti umani deve diventare una priorità, non solo per la Nigeria, ma per la comunità globale.

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