Israele e il progetto autarchico di Netanyahu: una nuova “super Sparta”

Egidio Luigi

Settembre 18, 2025

Durante un recente intervento, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso preoccupazioni riguardo alla crescente percezione di isolamento diplomatico che Israele sta vivendo. Nel suo discorso, pronunciato il 15 gennaio 2025, Netanyahu ha descritto il Paese come se fosse “sotto assedio mediatico”, evidenziando le sfide poste da rivali e da quelli che lui definisce “finti alleati”. Queste figure, secondo le sue parole, sarebbero pronte a sfruttare le azioni militari israeliane per i propri scopi.

Isolamento diplomatico di israele

Il premier ha messo in evidenza l’influenza crescente delle comunità di immigrati musulmani in Europa, sostenendo che essa ha spinto i governi europei a prendere posizioni sempre più critiche nei confronti di Israele, specialmente in relazione al conflitto di Gaza. Secondo Netanyahu, questa dinamica ha contribuito a un clima di ostilità nei confronti dello Stato ebraico.

Tecnologie digitali e influenza

In aggiunta, il primo ministro ha sottolineato l’importanza delle tecnologie digitali, inclusa l’intelligenza artificiale, utilizzate da paesi come il Qatar e la Cina per portare avanti operazioni di influenza sui social media. Questi strumenti, a suo avviso, vengono sfruttati per screditare Israele e minare la sua reputazione a livello internazionale.

Strategie future del governo israeliano

Netanyahu ha quindi delineato le ragioni che, secondo lui, giustificherebbero le future azioni che il governo israeliano intende intraprendere, sottolineando la necessità di una risposta ferma e strategica per affrontare le sfide attuali. La sua analisi mira a preparare l’opinione pubblica interna e internazionale a comprendere le scelte politiche e militari che Israele potrebbe adottare nel prossimo futuro.

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