Un nuovo giovedì di tensione ha colpito la Francia il 13 marzo 2025, a una settimana esatta dalla manifestazione del movimento “Blocchiamo tutto”, che ha portato a scontri violenti e centinaia di arresti. Dall’alba di oggi, le autorità hanno già eseguito decine di fermi, un numero che è destinato a crescere nelle prossime ore.
Allerta dal governo francese
Il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, ha lanciato un chiaro allarme dalla sede del governo francese, l’hotel De Matignon, dichiarando che “rischiamo blocchi, sabotaggi e gruppuscoli ultra violenti pronti a spaccare tutto”. Nel frattempo, il premier incaricato, Sébastien Lecornu, è ancora impegnato nelle consultazioni per formare un nuovo governo.
Proteste contro la legge finanziaria
Le dimissioni di François Bayrou non sono riuscite a placare le sigle sindacali e le varie forze della sinistra francese, che continuano a protestare contro le misure restrittive dell’ultima legge finanziaria. Questa normativa ha un impatto significativo sulla classe media e sui ceti meno abbienti, suscitando un malcontento diffuso.
Schieramento di forze dell’ordine
Per oggi, è previsto un massiccio schieramento di forze dell’ordine in tutto il territorio francese, in risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo a possibili violenze e disordini. Le autorità sono in allerta, pronte a intervenire per mantenere l’ordine pubblico e prevenire ulteriori escalation di violenza.