Almeno 42 milioni di individui si trovano a fronteggiare livelli critici di insicurezza alimentare acuta nei Paesi del Corno d’Africa. Questa drammatica situazione emerge dal rapporto regionale del Global Report on Food Crises 2025, che analizza i dati di Kenya, Gibuti, Somalia, Sudan, Sudan del Sud e Uganda. Negli ultimi anni, il numero di persone colpite da questa crisi è triplicato, passando da 13,9 milioni nel 2016, anno della prima pubblicazione di questo rapporto, a 41,7 milioni nel 2025.
Situazione attuale nel Sudan
Il Sudan attualmente registra il numero più elevato di individui che vivono in condizioni di grave insicurezza alimentare all’interno della regione. Le stime indicano che circa 24,6 milioni di persone stanno affrontando questa emergenza, aggravata dal conflitto interno che ha devastato molte aree del Paese. La guerra civile ha avuto un impatto devastante sull’agricoltura, sulle infrastrutture e sull’accesso ai beni di prima necessità, contribuendo a una situazione di crisi alimentare che ha portato diverse zone a essere dichiarate in carestia o a rischio imminente di carestia.
Nonostante gli sforzi delle organizzazioni umanitarie e dei governi locali per affrontare la situazione, la mancanza di sicurezza e la continua instabilità politica rendono difficile fornire assistenza adeguata alla popolazione. Le famiglie sono costrette a fare i conti con una riduzione drastica delle risorse alimentari, mentre i mercati locali sono spesso inaccessibili a causa delle violenze e dei conflitti in corso.
Impatto sui Paesi del Corno d’Africa
La crisi alimentare nel Corno d’Africa non colpisce solo il Sudan. Anche altri Paesi della regione, come Somalia e Uganda, stanno vivendo un aumento allarmante dei livelli di insicurezza alimentare. In Somalia, le condizioni climatiche avverse e i conflitti interni hanno portato a un incremento significativo delle persone che soffrono di malnutrizione. In Uganda, la situazione è complicata dalla crescente pressione migratoria e dalla scarsità di risorse.
Il rapporto del 2025 evidenzia la necessità di interventi urgenti per migliorare la sicurezza alimentare e garantire l’accesso ai servizi essenziali. Le organizzazioni internazionali sono chiamate a collaborare con i governi locali per sviluppare strategie sostenibili che possano affrontare le cause profonde della crisi, come la povertà, i conflitti e i cambiamenti climatici.
Il futuro della sicurezza alimentare nel Corno d’Africa dipende dalla capacità di affrontare queste sfide in modo coordinato e tempestivo, per evitare che la situazione continui a deteriorarsi e per garantire un sostegno adeguato alle popolazioni vulnerabili.