BRUXELLES, 17 settembre 2025 – La Commissione Europea ha presentato una proposta che prevede la sospensione di una parte significativa del trattato commerciale preferenziale tra l’Unione Europea e Israele. Questo provvedimento interessa il 37% del volume totale degli scambi commerciali e, secondo un alto funzionario dell’Unione, il resto delle transazioni sarà regolato dai patti stabiliti nell’ambito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), rimanendo quindi esente da queste nuove misure.
Impatto economico della misura
L’adozione di questa proposta avrà un impatto economico sostanziale, stimato in circa 227 milioni di euro all’anno per quanto riguarda le importazioni. A partire dal 2024, gli importatori europei si troveranno a dover affrontare dazi maggiorati su una parte consistente delle merci provenienti da Israele. Nel 2024, l’Unione Europea ha importato beni da Israele per un valore complessivo di 16 miliardi di euro, con un focus particolare sui prodotti agricoli, che rappresenteranno la maggior parte delle merci colpite da queste nuove tariffe.
Riferimenti storici e contesto
Questa proposta di sospensione del trattato commerciale preferenziale non è un evento isolato, ma si colloca all’interno di un contesto più ampio di tensioni geopolitiche e di cambiamenti nelle relazioni commerciali internazionali. La Commissione Europea ha avviato questo processo in risposta a fattori politici e sociali che hanno influenzato le relazioni tra l’Unione e Israele. Si tratta di una mossa che riflette la crescente attenzione dell’Unione Europea verso le questioni legate ai diritti umani e alla giustizia sociale, che hanno sollevato interrogativi sulla legittimità delle attuali pratiche commerciali.
Prospettive future
Il futuro di questa proposta rimane incerto. La Commissione Europea dovrà affrontare non solo le reazioni da parte di Israele, ma anche quelle degli stati membri dell’Unione, alcuni dei quali potrebbero avere posizioni divergenti rispetto a questa iniziativa. Le discussioni e le negoziazioni che seguiranno potrebbero influenzare in modo significativo il panorama commerciale tra l’Unione Europea e Israele nei prossimi anni.
In un contesto di crescente interdipendenza economica globale, le scelte fatte ora potrebbero avere ripercussioni durature sulle relazioni commerciali tra le due entità , rendendo fondamentale un attento monitoraggio degli sviluppi futuri.