Il clima di mobilitazione sociale in Italia si intensifica, con una serie di eventi programmati in risposta alla situazione in Palestina. La rete pro-Pal ha organizzato manifestazioni e presidi, culminando in un grande corteo nazionale previsto per il 4 ottobre 2025. Le proteste mirano a denunciare quello che viene descritto come un “genocidio e occupazione di Gaza“.
Eventi programmati per la mobilitazione
Il 3 ottobre 2025, alle ore 15:00, gli studenti del gruppo Cambiare Rotta daranno vita a una “Carovana per la Palestina” partendo dall’Università di Tor Vergata. Questo evento segue una settimana di presenza in tenda presso l’Università La Sapienza, dove gli studenti hanno sostenuto la missione della Flotilla. Il giorno successivo, il 19 settembre, è previsto un presidio al Pantheon alle 18:00, dove i movimenti palestinesi e gli studenti manifesteranno contro le politiche del governo guidato da Giorgia Meloni.
Sciopero generale e unione delle forze
Il 22 settembre, le organizzazioni aderenti parteciperanno a uno sciopero generale indetto dai sindacati di base, un’azione che mira a unire le forze per una causa comune. Questo sciopero è visto come un’opportunità per amplificare le voci di chi si oppone alle attuali decisioni politiche in merito alla Palestina.
Festival del movimento studentesco
In aggiunta, il 26 e 27 settembre si svolgerà il festival del movimento studentesco negli spazi di La Strada e La Villetta, a Roma. Questo evento avrà la partecipazione di figure di spicco, tra cui Francesca Albanese, e rappresenta un’importante occasione di incontro e discussione per i giovani attivisti. Gli studenti pro-Palestina sottolineano che questo percorso di mobilitazione culminerà con il corteo nazionale del 4 ottobre, il quale partirà da Porta San Paolo e giungerà a Piazza San Giovanni. La manifestazione ha già ottenuto le necessarie autorizzazioni.
Prontezza e determinazione del movimento
La portavoce del movimento degli studenti palestinesi ha dichiarato che il gruppo è pronto a attivarsi per mobilitazioni d’urgenza in risposta a qualsiasi nuovo atto contro la Palestina e la missione della Flotilla, sottolineando la determinazione e l’impegno degli attivisti. La situazione continua a evolversi, e gli eventi in programma sono attesi con grande attenzione da parte della comunità e dei media.