Brasile: la Camera approva una proposta per garantire protezione ai politici

Egidio Luigi

Settembre 17, 2025

La Camera dei Deputati del Brasile ha recentemente dato il via libera al testo fondamentale di una proposta di emendamento costituzionale, mirata a rafforzare le tutele legali per i membri del Congresso. Questa iniziativa, approvata il 5 marzo 2025, introduce significative modifiche riguardanti le misure cautelari, l’avvio di procedimenti giudiziari e il foro privilegiato per i deputati, i senatori e i presidenti dei partiti.

Modifiche alle procedure giudiziarie

Il nuovo testo stabilisce che l’inizio di un’azione penale contro un membro del Congresso richiederà l’autorizzazione della maggioranza assoluta della Camera o del Senato. In aggiunta, per i presidenti dei partiti, è stata concessa la giurisdizione alla Corte Suprema, che avrà il compito di esaminare tali richieste. Questa misura mira a garantire una maggiore protezione ai politici, limitando l’accesso diretto alla giustizia per le accuse contro di loro.

Il provvedimento è stato concepito in un contesto politico in cui la stabilità e la sicurezza dei membri del governo sono diventate prioritarie. Le modifiche proposte non solo influenzano il modo in cui i procedimenti giudiziari vengono avviati, ma potrebbero anche cambiare il panorama politico, offrendo ai membri del Congresso una protezione più robusta contro le azioni legali che potrebbero essere considerate strumentali o politicamente motivate.

Iter legislativo e risultati del voto

Essendo un emendamento costituzionale, il progetto deve passare attraverso un processo di approvazione rigoroso. È necessario che venga votato in due turni dalla Camera, con il consenso di almeno tre quinti dei 513 deputati, il che equivale a 308 voti. Nella prima votazione, tenutasi il 5 marzo 2025, il testo ha ottenuto 353 voti favorevoli e 134 contrari. Successivamente, il provvedimento ha superato il secondo turno con 344 voti a favore e 133 contro, dimostrando un ampio supporto tra i membri della Camera.

Questa approvazione segna un passo significativo nella direzione di una maggiore protezione per i politici brasiliani, ponendo interrogativi sulla trasparenza e sull’equilibrio tra giustizia e politica nel paese. Il prossimo passo sarà l’esame del Senato, dove il provvedimento dovrà affrontare un ulteriore scrutinio prima di diventare legge.

La discussione attorno a questo emendamento continuerà a essere un tema caldo nel dibattito politico brasiliano, con implicazioni potenzialmente durature per il sistema giudiziario e per la governance nel paese.

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