Un B&B situato in via Giolitti, a Roma, è stato recentemente coinvolto in un episodio di spaccio di sostanze stupefacenti che ha portato alla sospensione della licenza e alla chiusura temporanea della struttura. L’evento è avvenuto nel mese di gennaio 2025, quando un giovane egiziano di ventitré anni è stato fermato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Stato Viminale. Durante il controllo, gli agenti hanno trovato il ragazzo in possesso di hashish e cocaina, già pronte per la vendita.
Scoperte inaspettate durante il controllo
La situazione ha preso una piega inaspettata quando, grazie a un mazzo di chiavi trovato nella tasca del giovane, i poliziotti sono riusciti a risalire al B&B dove il ragazzo alloggiava senza documenti. Gli agenti hanno effettuato una perquisizione nella stanza a lui assegnata, scoprendo ulteriori quantità di droga, suddivisa in dosi, che confermavano l’uso dell’appartamento come base per l’attività di spaccio.
Provvedimenti delle autoritÃ
A seguito di queste scoperte, le autorità hanno avviato accertamenti di natura amministrativa. È emerso che il giovane era stato accolto nella struttura senza che il titolare avesse registrato la sua presenza nel sistema “Alloggiati Web”, obbligatorio per le strutture ricettive. Questo ha portato il Questore di Roma a decidere per la sospensione della licenza del B&B, che rimarrà chiuso per un periodo di dieci giorni.
Interrogativi sulla gestione delle strutture ricettive
La vicenda ha sollevato interrogativi sulla gestione delle strutture ricettive e sull’importanza di rispettare le normative vigenti riguardanti l’accoglienza degli ospiti, in particolare in un contesto di sicurezza pubblica. La chiusura temporanea del B&B rappresenta una misura severa, ma necessaria, per garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza della comunità .