A Roma si svolgono quattro giorni di preghiera continua per Gaza

Marianna Perrone

Settembre 17, 2025

Quattro giorni di intensa preghiera sono stati organizzati per sostenere Gaza e l’intera Terra Santa, a partire dalle ore 20 di lunedì 22 settembre fino alle 21 di giovedì 25 settembre 2025. Questa iniziativa, promossa da un gruppo eterogeneo di congregazioni missionarie, religiose e laici, è realizzata in collaborazione con l’Ufficio per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma e l’Ufficio nazionale per la cooperazione missionaria tra le Chiese. La chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, situata al Foro Romano e sede del Centro missionario diocesano, ospiterà l’evento.

Attività quotidiane di preghiera

Ogni giornata di preghiera sarà caratterizzata da tre momenti principali: le lodi del mattino alle 7.30, i vespri delle 18 e la celebrazione eucaristica delle 20. Durante l’intero periodo, il Santissimo sarà esposto all’interno della chiesa, permettendo ai fedeli di pregare liberamente e sostare in adorazione. Fratel Alberto Parise, uno dei promotori dell’iniziativa, ha invitato tutti i gruppi religiosi, le parrocchie, le comunità e i gruppi di preghiera a partecipare attivamente, assicurando la copertura di tutti gli orari e proponendo animazioni che rispecchino la propria spiritualità.

L’invito di fratel Alberto sottolinea l’importanza della preghiera, affermando che “la preghiera tutto può” e che, confidando nel Risorto, si propone questa iniziativa come un segno tangibile di impegno per la pace. La preghiera pubblica per Gaza e la Palestina rappresenta non solo un atto di fede, ma anche un’azione concreta per la pace, unendo le voci di molti in un unico intento.

Un messaggio di unità e speranza

Questa iniziativa di preghiera si colloca in un contesto di crescente tensione e conflitto nella regione, richiamando l’attenzione sulla necessità di dialogo e comprensione tra i popoli. La scelta di un evento così significativo in un luogo emblematico come la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami non è casuale; essa rappresenta un punto di riferimento spirituale per molti e un simbolo di unità tra le diverse tradizioni religiose.

La partecipazione di diverse congregazioni e movimenti è un chiaro segno di come la fede possa unire le persone, superando le divisioni e promuovendo un messaggio di pace. Le giornate di preghiera saranno un’opportunità per riflettere, meditare e rinnovare l’impegno verso la giustizia e la solidarietà, elementi fondamentali per costruire un futuro migliore per tutti.

La comunità è invitata a unirsi in questo momento di raccoglimento e speranza, contribuendo a creare un’atmosfera di amore e rispetto reciproco. La preghiera, in questo caso, diventa un potente strumento di cambiamento, capace di influenzare le vite e le situazioni, portando un messaggio di luce anche nei momenti più bui.

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