Zelensky: oltre 3.500 droni e 190 missili russi lanciati a ottobre

Marianna Perrone

Settembre 16, 2025

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sollevato un allarme riguardo alla crescente aggressione della Russia, rivelando che dall’inizio di settembre 2025, l’esercito russo ha effettuato oltre 3.500 attacchi con droni e lanciato quasi 190 missili contro l’Ucraina. Nel suo messaggio pubblicato su X, Zelensky ha sottolineato che tali attacchi non solo colpiscono il territorio ucraino, ma rappresentano anche una minaccia per i partner internazionali dell’Ucraina, citando le recenti incursioni aeree in Polonia e Romania.

Dichiarazioni di Zelensky

Zelensky ha descritto gli attacchi russi come un vero e proprio atto di terrorismo aereo, richiedendo una risposta collettiva da parte della comunità internazionale. “Questo è esattamente il tipo di terrorismo aereo contro cui l’Ucraina chiede una difesa congiunta”, ha affermato il presidente, evidenziando l’urgenza di una risposta coordinata. Ha rimarcato che una difesa unita è essenziale affinché i paesi non debbano affrontare la pressione della Russia da soli, esprimendo la necessità di un supporto militare più robusto e tempestivo.

L’appello di Zelensky si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Ucraina e Russia, dove le incursioni di droni hanno suscitato preoccupazioni non solo a livello locale ma anche internazionale. La situazione si complica ulteriormente con l’interesse di Mosca a destabilizzare i confini degli stati vicini, utilizzando metodi di guerra ibrida che includono attacchi aerei e cyber attacchi.

Contesto delle aggressioni russe

Dal 1° settembre 2025, l’Ucraina ha registrato un incremento significativo delle aggressioni russe, con l’uso massiccio di droni e missili. Questo nuovo capitolo del conflitto ha portato a una maggiore vulnerabilità delle infrastrutture ucraine e ha messo a dura prova le forze armate del paese. I droni, in particolare, sono diventati uno strumento chiave per le forze russe, consentendo loro di colpire obiettivi strategici con precisione e senza il rischio di perdite dirette.

Le incursioni in Polonia e Romania hanno ulteriormente amplificato le preoccupazioni, poiché rappresentano un’escalation delle operazioni russe oltre i confini ucraini. Gli attacchi aerei non solo minacciano la sicurezza dell’Ucraina, ma pongono interrogativi sulla stabilità dell’intera regione dell’Europa orientale. La risposta della NATO e di altri alleati sarà cruciale per determinare il futuro della sicurezza in quest’area.

Reazioni internazionali

Le dichiarazioni di Zelensky hanno suscitato reazioni tra i leader mondiali, molti dei quali hanno espresso solidarietà all’Ucraina. La richiesta di una difesa congiunta è stata accolta con attenzione, poiché i paesi europei e gli Stati Uniti stanno valutando le modalità per intensificare il supporto militare all’Ucraina. La situazione attuale richiede una risposta rapida e coordinata per prevenire ulteriori escalation e garantire la sicurezza dei confini europei.

In questo scenario, l’attenzione si concentra su come le alleanze internazionali possano rispondere efficacemente alla minaccia russa. La cooperazione tra le nazioni sarà fondamentale per affrontare le sfide poste dagli attacchi aerei e per garantire che l’Ucraina possa difendere la propria sovranità senza dover affrontare l’aggressione russa in solitudine.

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