TikTok, l’app statunitense adotterà l’algoritmo sviluppato in Cina

Marianna Perrone

Settembre 16, 2025

Martedì 16 settembre 2025, il vicedirettore dell’Autorità cinese per la sicurezza informatica, Wang Jingtao, ha rilasciato dichiarazioni significative in merito alla questione della vendita di TikTok durante i colloqui sul commercio tra Cina e Stati Uniti tenutisi a Madrid. La notizia è stata riportata dal Financial Times, che ha evidenziato come lo spin-off statunitense di TikTok, attualmente in fase di vendita a investitori americani, utilizzerà l’algoritmo sviluppato dalla società madre, ByteDance.

Accordo sul trasferimento dell’algoritmo

Il quadro normativo concordato tra le autorità cinesi e statunitensi prevede la concessione in licenza dell’algoritmo di TikTok e di altri diritti di proprietà intellettuale. Wang ha specificato che ByteDance si occuperà della gestione della sicurezza dei dati degli utenti e dei contenuti di TikTok negli Stati Uniti. Questo sviluppo rappresenta un passo significativo nel lungo braccio di ferro geopolitico che ha coinvolto la piattaforma di brevi video fin dai tempi della prima amministrazione Trump.

Nel corso di questi colloqui, i principali negoziatori cinesi, il vicepremier He Lifeng e il viceministro del Commercio Li Chenggang, hanno confermato che Pechino sarebbe disposta ad approvare l’esportazione dell’algoritmo di TikTok. Il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha dichiarato che l’app scorporata sarà controllata da investitori americani, mantenendo comunque alcune “caratteristiche cinesi”.

Implicazioni geopolitiche e tecnologiche

Le implicazioni di questa decisione sono molteplici. L’algoritmo di TikTok è stato al centro di un acceso dibattito sull’accesso ai dati e sulla sicurezza informatica, portando Pechino a introdurre controlli sulle esportazioni nel settore hi-tech. Questo ha complicato ulteriormente le trattative, rendendo difficile una vendita forzata dell’applicazione. Secondo le fonti, un investitore asiatico di ByteDance ha rivelato che la nuova entità statunitense di TikTok utilizzerà almeno una parte dell’algoritmo cinese, ma sarà addestrato negli Stati Uniti con dati degli utenti americani.

L’obiettivo di Pechino, secondo l’investitore citato, è quello di essere vista come un esportatore di tecnologia cinese a livello globale. Tuttavia, alcuni analisti avvertono che l’algoritmo deve essere completamente gestito dall’entità statunitense per conformarsi alla legge “disinvest-or-ban”, firmata dal presidente Joe Biden nel 2024. Questa legge prevede che ByteDance si disinvestisca completamente da TikTok, lasciando al presidente americano la decisione finale sull’approvazione dell’accordo.

La situazione rimane complessa e in continua evoluzione, con le autorità di entrambi i paesi che cercano di trovare un equilibrio tra sicurezza nazionale e opportunità di mercato. La questione di TikTok non è solo una questione di tecnologia, ma rappresenta anche un campo di battaglia per le influenze geopolitiche tra Stati Uniti e Cina.

Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere come si evolverà questo accordo e quali saranno le ripercussioni sul mercato e sulle relazioni internazionali.

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