Commissione d’inchiesta Onu: ‘Israele accusato di genocidio a Gaza’

Egidio Luigi

Settembre 16, 2025

GINEVRA, 16 settembre 2025 – Gli investigatori delle Nazioni Unite hanno reso noto di aver concluso che Israele ha perpetrato un vero e proprio “genocidio” nella Striscia di Gaza a partire dall’ottobre 2023. Questa affermazione è stata accompagnata da un’accusa grave: l’intento di “distruggere i palestinesi” presenti nel territorio. Navi Pillay, a capo della Commissione d’inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, ha dichiarato: “Siamo giunti alla conclusione che a Gaza si sta verificando un genocidio e che la responsabilità ricade sullo Stato di Israele”.

La dichiarazione della commissione d’inchiesta

La Commissione, composta da esperti di diritto internazionale e diritti umani, ha raccolto testimonianze e prove che avrebbero dimostrato l’esistenza di atti sistematici volti a eliminare una parte della popolazione palestinese. Gli investigatori hanno analizzato vari aspetti della situazione a Gaza, incluse le operazioni militari israeliane e le conseguenze umanitarie che ne derivano. Pillay ha sottolineato l’urgenza di una risposta internazionale, affermando che le azioni di Israele non possono rimanere impunite e che la comunità internazionale deve intervenire per proteggere i diritti dei palestinesi.

Il contesto del conflitto

Il conflitto israelo-palestinese ha radici storiche profonde e complicate, ma l’intensificazione delle violenze a partire dal 2023 ha portato a una situazione senza precedenti. L’operazione militare israeliana a Gaza ha causato un numero elevato di vittime civili e ha distrutto infrastrutture vitali, aggravando ulteriormente le condizioni di vita della popolazione palestinese. Le dichiarazioni della Commissione d’inchiesta giungono in un momento critico, in cui la comunità internazionale è chiamata a riflettere sulla propria responsabilità nel garantire la protezione dei diritti umani.

Le reazioni internazionali

La notizia delle conclusioni della Commissione ha suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale. Mentre alcuni Stati e organizzazioni per i diritti umani hanno espresso sostegno alle accuse mosse contro Israele, altri hanno preso le difese dello Stato ebraico, sottolineando il diritto alla legittima difesa. Le tensioni diplomatiche si sono intensificate, con richieste di indagini approfondite e di una maggiore trasparenza sulle operazioni militari condotte in Gaza.

Le implicazioni di queste conclusioni potrebbero essere significative per il futuro del conflitto e per le relazioni internazionali nella regione. Le autorità israeliane hanno già respinto le accuse, definendole infondate e politicizzate. Tuttavia, la questione rimane aperta e continua a sollevare interrogativi riguardo alla protezione dei diritti umani e alla giustizia per le vittime del conflitto.

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