Summit di Doha: gli accordi di Abramo con Israele in pericolo

Egidio Luigi

Settembre 15, 2025

Il 15 settembre 2025, i leader arabo-islamici che si sono riuniti a Doha hanno rilasciato una dichiarazione preoccupante riguardo ai rapporti con Israele. Secondo una bozza del documento finale del vertice, i partecipanti hanno espresso la loro intenzione di mettere in discussione tutto ciò che è stato realizzato in termini di normalizzazione delle relazioni con lo Stato ebraico. Questo include non solo gli Accordi di Abramo, ma anche eventuali intese future. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa ANSA.

Le implicazioni degli accordi di abramo

Gli Accordi di Abramo, firmati nel 2020, hanno segnato un cambiamento significativo nei rapporti tra Israele e alcuni Stati arabi, tra cui Emirati Arabi Uniti e Bahrain. Questi accordi hanno aperto la strada a relazioni diplomatiche e commerciali, creando opportunità di cooperazione in vari settori. Tuttavia, la bozza del documento finale del summit di Doha indica che i leader arabo-islamici sono preoccupati per l’evoluzione di tali rapporti e per le possibili conseguenze negative che potrebbero derivarne.

La dichiarazione dei leader arabi sembra riflettere un crescente malcontento nei confronti di Israele e delle sue politiche nella regione. La minaccia di rivedere gli accordi esistenti potrebbe avere ripercussioni significative non solo sul piano diplomatico, ma anche su quello economico e sociale, complicando ulteriormente le dinamiche già fragili in Medio Oriente.

Il contesto del vertice di doha

Il summit di Doha ha riunito una serie di leader arabo-islamici, in un momento in cui la stabilità della regione è messa a dura prova da conflitti e tensioni. La scelta di tenere un incontro di questo tipo evidenzia la volontà dei partecipanti di affrontare le sfide comuni e di discutere strategie per unire le forze. Tuttavia, il contenuto della bozza del documento finale suggerisce che le divergenze tra i vari Stati siano ancora molto evidenti.

In particolare, la questione palestinese continua a rappresentare un punto di frizione tra Israele e i Paesi arabi. I leader presenti a Doha hanno ribadito l’importanza di trovare una soluzione giusta e duratura per il conflitto, sottolineando che qualsiasi accordo con Israele deve tenere conto dei diritti dei palestinesi. Questo approccio potrebbe complicare ulteriormente i tentativi di Israele di espandere le sue relazioni con altri Stati arabi.

Le reazioni internazionali

La notizia del vertice di Doha e delle dichiarazioni rilasciate dai leader arabo-islamici ha suscitato reazioni a livello internazionale. Gli osservatori hanno sottolineato che la posizione assunta dai leader arabi potrebbe influenzare non solo le relazioni con Israele, ma anche gli equilibri di potere nella regione.

Le potenze occidentali, in particolare, stanno monitorando con attenzione gli sviluppi, poiché una rottura nei rapporti tra Israele e i Paesi arabi potrebbe avere conseguenze anche per gli interessi strategici degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. Le prossime settimane saranno fondamentali per comprendere come si evolverà la situazione e quali passi verranno intrapresi dai vari attori coinvolti.

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