Enac avvia il primo volo dimostrativo tra Fano e Roma Urbe

Marianna Perrone

Settembre 15, 2025

Il primo volo dimostrativo che collega Fano all’aeroporto di Roma Urbe ha preso il via, segnando un passo significativo verso una nuova era della mobilità aerea. Questo volo rappresenta un esempio concreto della Regional Air Mobility (RAM) italiana, un modello innovativo che mira a integrare i territori con i vari sistemi di trasporto. L’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, ha utilizzato un aereo King Air B200 da nove posti per realizzare questo collegamento tra il versante adriatico e quello tirrenico.

La mobilità aerea regionale: un nuovo orizzonte

La mobilità aerea regionale sta emergendo come una frontiera innovativa nel trasporto aereo, non limitandosi più al solo settore della business aviation e delle scuole di volo. Grazie a un modello di business innovativo e all’innovazione tecnologica degli aeromobili di nuova generazione, è possibile offrire servizi di trasporto a un pubblico più vasto, rendendo l’aviazione accessibile a un numero crescente di viaggiatori. Alexander D’Orsogna, direttore generale dell’Enac, ha sottolineato l’importanza di questa evoluzione, che si traduce in costi di esercizio contenuti.

Il progetto si propone di realizzare collegamenti rapidi ed efficienti, in particolare nei tratti trasversali dell’Italia. L’obiettivo è quello di ridurre il tempo di viaggio tra Fano e Roma Urbe a meno di 50 minuti, rispetto alle quasi quattro ore necessarie con i mezzi di trasporto tradizionali. Questo primo volo rappresenta solo l’inizio di un ambizioso piano per sviluppare una rete nazionale di trasporti a corto raggio. L’Enac gestisce attualmente 21 aeroporti situati in punti strategici della penisola, oltre a un eliporto sull’isola di Capri, creando così una rete capillare.

Investimenti e futuro della mobilità aerea

Il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, ha annunciato un sostanzioso programma di investimenti destinato a rendere gli scali aerei più attrattivi e resilienti. Questi investimenti sono parte di una strategia più ampia che mira a trasformare il panorama della mobilità aerea in Italia. Secondo Di Palma, il nuovo paradigma della mobilità aerea regionale consentirà di esplorare scenari di intermodalità aria/aria, facilitando l’accesso a destinazioni che altrimenti rimarrebbero isolate dai tradizionali circuiti di massa.

L’Enac sta lavorando per garantire che la mobilità aerea non sia solo un’opzione per pochi, ma un servizio alla portata di tutti, in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più vasto. La realizzazione di collegamenti aerei efficienti e accessibili potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli italiani si spostano, offrendo nuove opportunità di viaggio e di sviluppo economico. Con l’avvio di questa nuova era, l’Italia si prepara a un futuro in cui la mobilità aerea regionale diventa parte integrante della vita quotidiana.

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